Liceo quadriennale, il modello “Olga Fiorini” conquista l’Italia: pronto il decreto del ministro dell’istruzione Stefania Giannini per allargare la sperimentazione delle scuole superiori in 4 anni. «Ben 80 alunni iscritti al liceo internazionale per l’innovazione quadriennale» fa notare Mauro Ghisellini, direttore degli istituti Olga Fiorini. «Quest’anno i primi diplomati». L’innovativa proposta di liceo in 4 anni, che il “Fiorini” ha attivato a partire dal 2013, diventa un modello da imitare: l’istituto di via Varzi è stato infatti il primo in Italia ad avviare il percorso quadriennale,
che dal prossimo anno sarà realtà in altre 60 scuole del Paese. Lo prevede il decreto che sta per firmare il ministro Giannini, che intende allargare la sperimentazione, per procedere verso la riduzione della durata della scuola superiore italiana, permettendo agli studenti di diplomarsi a 18 anni, come in tanti Paesi europei. La sperimentazione partirebbe dall’anno scolastico 2017/2018, in 60 scuole che verranno selezionate attraverso un apposito bando a cui potranno partecipare sia gli istituti statali che quelli paritari.
Oggi, oltre al “Fiorini”, a Busto anche l’Ite Tosi è uno dei 12 istituti coinvolti nella sperimentazione, confermando la città all’avanguardia rispetto a un indirizzo che potrebbe rappresentare il futuro della formazione superiore in Italia. Oltretutto lo storico polo scolastico privato bustocco, diretto da Ghisellini e coordinato dalla preside Anna Longo, vede crescere sempre di più il numero degli iscritti al liceo quadriennale, da cui usciranno il prossimo giugno i primi diplomati e che conta quest’anno ben 80 alunni. «Di innovativo non c’è soltanto la durata ridotta del percorso – spiega il direttore – ma anche la possibilità di decidere l’orientamento del proprio piano di studi al termine del secondo anno. Dopo un primo biennio comune, con le materie base di tutti i licei, i ragazzi possono scegliere con una maggior consapevolezza, sulla base delle proprie attitudini, fra quattro indirizzi: scientifico, scienze applicate, linguistico e scienze umane». Ma anche l’insegnamento delle lingue straniere e l’impostazione interdisciplinare sono tra i requisiti chiave, in linea con gli indirizzi ministeriali, del quadriennale al “Fiorini”.