Al via i “rattoppi” salva casse. Beata Giuliana grida allo scandalo

Al lavoro la macchina a caldo. Quartiere scettico: «È lo “stile Busto”»

Manutenzione strade, la coperta è cortissima. Ma da viale Stelvio arriva un segnale di speranza: la sperimentazione del “rattoppo” con l’asfalto posato a caldo sembra funzionare. Non per il comitato di quartiere di Beata Giuliana, che non la prende bene: «Ci prendete in giro?».

La sperimentazione della macchina tappabuche in viale Stelvio e ai Cinque Ponti ha soddisfatto il sindaco e l’assessore alle opere pubbliche . «È un macchinario diverso da quello che avevamo pensato di acquistare – ammette Antonelli, che ieri mattina alle otto era già sul posto per un sopralluogo con i tecnici dell’impresa – con l’asfalto posato a caldo nel giro di 10-15 minuti rattoppa la strada senza bloccare il traffico. E in più ha il vantaggio che può essere usata sia d’inverno che d’estate».

Il viale è stato “rattoppato” innanzitutto nella fascia a metà della corsia verso Beata Giuliana, che era crepata e piena di buche. Ora il test potrebbe essere ripetuto e reso sistematico, per ovviare alle ristrettezze di bilancio sulla manutenzione delle strade. «L’esperimento sembra essere andato bene, ora ci stiamo meditando sopra, per valutare costi e benefici – spiega l’assessore Riva – è un lavoro che ha senso, perché senza tagliare o fresare si posa questo materiale che si adatta al tappetino e che dovrebbe dare una garanzia di tenuta di due/tre anni. Le manutenzioni a caldo hanno un costo maggiore ma anche una durata decisamente maggiore delle classiche manutenzioni a freddo».

Nel corso del 2017 le limitate risorse a disposizione del Comune per la manutenzione strade non avrebbero permesso di completare l’asfaltatura di viale Stelvio (in tutto 2,5 chilometri circa, di cui meno di uno già realizzato lo scorso anno). Con questo “rattoppo” innovativo il rifacimento completo del manto stradale, compreso di fresatura, potrà essere limitato per quest’anno al tratto di viale Stelvio fino all’incrocio con via Spluga, dove ieri gli operai si sono messi al lavoro, poi il tratto successivo potrà essere messo in cantiere tra due/tre anni.

Del resto, rispetto al passato, il milione di euro l’anno di stanziamento nel piano delle opere per la manutenzione straordinaria delle strade è assolutamente insufficiente per programmare una regolare sistemazione dei circa 300 chilometri di strade asfaltate presenti sul territorio comunale. Se approvato, il nuovo sistema permetterebbe di compiere operazioni di “rattoppo” (utilizzando i 130 mila euro per manutenzioni ordinarie) più durature soprattutto sulle strade principali, rendendo meno pesante l’impatto dei tagli alle manutenzioni straordinarie.

L’esperimento però non va giù al comitato spontaneo di quartiere di Beata Giuliana, che arriva a sospettare «la presa per i fondelli» nei confronti di un quartiere a cui era stato prospettato di poter vedere la propria principale arteria di collegamento con il centro città finalmente risistemata a dovere. «Più che una supermacchina ci sembra il tipico rattoppo “in stile Busto”, giusto per tirare avanti un altro po’ – la dura contestazione del comitato di cui è portavoce – in questo caso, sarebbe bene che l’amministrazione ci informi di quando verrà prevista una vera asfaltatura, mentre nel primo caso non ci sarebbe nemmeno da commentare, dato che quando si cercavano i video su Youtube veniva “la bava alla bocca” da come risultava il manto stradale, mentre qui da noi i risultati sono un po’ più caserecci».