Tirana, 28 gen. (TMNews) – Il Partito socialista albanese attende oggi “la partecipazione di 200.000 persone” alla manifestazione indetta alle 14 a Tirana “in omaggio alle vittime” del 21 gennaio scorso. Lo ha confermato a Tmnews il portavoce del partito guidato dal sindaco di Tirana, Edi Rama. Il corteo partirà appena a ridosso della centralissima piazza Skanderbeg, fino a fermarsi poco prima della sede del governo, nel punto esatto in cui venerdì 21 gennaio scorso colpi di arma da fuoco hanno ucciso tre manifestanti antigovernativi, durante gli scontri con le forze dell’ordine. Il clima è quanto mai teso: ad alimentarlo anche la polizia, che ha annunciato che non garantirà la tenuta dell’ordine pubblico.
I manifestanti saranno vestiti a lutto. Ma che ci sia tensione nell’aria si vede anche dalle parole del primo ministro Sali Berisha: “La polizia e la Guardia repubblicana difenderanno nel rispetto della legge le istituzioni qualora i vandali e i criminali tentino di entrare nel palazzo del governo come hanno fatto venerdì scorso” ha dichiarato ricevendo i familiari dei militari feriti durante gli scontri.
Tanto Berisha che Rama hanno ricevuto negli ultimi giorni appelli pressanti dalla comunità internazionale – ultimo quello dell’Unione europea che ha espresso ‘forte preoccupazione’ per la crisi albanese – ad evitare nuove manifestazioni per contenere l’escalation della violenza. Appello accolto, almeno per il momento, dal premier che ha annullato il raduno del fronte della maggioranza, fissato inizialmente per sabato. Ma in molti sospettano che Berisha, in caso di nuove violenze, potrebbe usare il pretesto per richiamare i suoi sostenitori in piazza.
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