24 Gen 2011
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Tirana, 24 gen. (TMNews) – In Albania non c’è nessun rischio di colpo di stato, se non “nella testa” del premier Sali Berisha. Lo ha dichiarato il leader dell’opposizione socialista, Edi Rama, intervistato da France presse sui violenti fatti di venerdì scorso a Tirana, quando tre civili sono morti per colpi d’arma da fuoco durante una manifestazione anti governativa.
“Non c’è nessun colpo di stato, il colpo di stato è solo nella sua testa (di Berisha), ha dichiarato il sindaco di Tirana, respingendo le accuse del premier di voler riprodurre in Albania uno “scenario alla tunisina”.
“Noi non vogliamo prendere il potere con la violenza, né per la strada, ma siamo scesi in piazza per mettere fine a questo regime”, argomenta Rama. “L’opposizione albanese – insiste – non ha alcuno scenario alla tunisina, ma ha alle sue spalle un popolo di disperati a causa del regime di Sali Berisha e la cui volontà è di fare avanzare la battaglia democratica, in termini pacifici”.
Da parte sua, il capo dell’esecutivo albanese ha ammonito il suo avversario contro “un secondo tentativo di colpo di stato che sarà fatale per lui e per tutti quelli che lo seguiranno”.
In un clima di relativa tranquillità Tirana si prepara a vivere una settimana ‘calda’, con ben due manifestazioni in agenda: venerdì 28 gennaio i socialisti torneranno in piazza per chiedere le dimissioni del governo e elezioni anticipate; il giorno successivo sarà la volta dei sostenitori della maggioranza, guidata dal Partito democratico di Berisha.
Iso
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