ALBIZZATE – Hanno sfondato il vetro del negozio a colpi di tombino fuggendo poi a bordo di una macchina dopo aver rubato il cambiamonete. La banda delle macchinette non si ferma più: nelle ultime ore, infatti, i ladri hanno preso di mira anche il tabacchino di via Mazzini ad Albizzate. Si tratta solo dell’ultimo furto in ordine di tempo avvenuto ai danni di un esercizio commerciale, dotato di impianti elettronici e macchinette, della provincia di Varese. Secondo una prima ricostruzione i ladri hanno sono entrati nella notte tra giovedì
e venerdì. Si è trattato di un’azione fulminea, durata non più di un paio di minuti. Il modus operandi e la dinamica dei furti sono sempre identici. Proprio per questo motivo l’ipotesi più plausibile è che dietro a gran parte dei raid messi e segno nelle ultime settimane possa esserci sempre la stessa mano.
Tornando ai fatti di Albizzate, i ladri hanno approfittato del fatto che in quel momento il negozio fosse vuoto. A questo punto, senza che nessuno si fosse accorto di nulla, i ladri hanno asportato un tombino scagliandolo contro il vetro del negozio. In pochi istanti i cacciatori di contanti sono entrati nel tabacchino di via Mazzini. A quel punto è stato facile muoversi verso le macchinette. In pochi secondi i ladri hanno asportato la gettoniera caricandola a bordo della macchina parcheggiata all’esterno del negozio. Dopodiché sono fuggiti velocemente con la refurtiva tra le mani abbandonando il territorio comunale di Albizzate, imboccando probabilmente il vicino svincolo autostradale. Secondo sommarie informazioni la refurtiva complessiva del furto potrebbe ammontare a circa un migliaio di euro anche se una quantificazione precisa deve essere ancora effettuata.
Fatto sta che per l’ennesima volta, nel giro di pochi mesi, un locale della provincia è finito nel mirino di ladri senza scrupoli. A dicembre era stato il turno della Valbossa, colpita a ripetizione da una serie di furti nei bar dei centri commerciali. Erano state, infatti, svuotate le macchinette dei bar del Tigros di Buguggiate (due volte) e del Gigante di Daverio, oltre al Circolo Familiare di Azzate. Tra gennaio e febbraio, invece, era stato il turno dei bar di Gavirate e Biandronno con i colpi messi a segno al circolo di Voltorre, al bar Manu e alla Caffetteria l’Aurora. Nello stesso periodo i ladri avevano colpito anche a Ternate (tre volte al bar della stazione) e a Sumirago al bar Chicco. Tra mercoledì e giovedì i ladri erano entrati in azione al Tabacchino di Oneda.
Pino Vaccaro
p.rossetti
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