«Alenia e Agusta restino qui» La politica varesina fa muro

Alenia Aermacchi sposta la sede legale a Roma, a Varese la politica riuscirà a fare sistema? Le organizzazioni sindacali considerano il trasferimento della sede legale a Roma per certi versi utile alla proiezione internazionale dell’azienda aeronautica.

Nel Varesotto la Lega Nord «è pronta a fare le barricate», come spiega il segretario provinciale Matteo Bianchi, che ha già chiamato a raccolta i sindaci interessati per avviare una mobilitazione sul territorio.

«Sarebbe uno sberleffo e uno schiaffo» secondo Stefano Candiani, il senatore leghista che ha sollevato il caso in Parlamento, senza però ottenere ancora risposte ufficiali dal governo.

«Ancor di più – rincara – dopo le dichiarazioni fatte negli anni passati, confermavano la centralità dell’impianto di Venegono rispetto alle attività produttive del gruppo. Sarebbe ulteriormente uno schiaffo perché, come è avvenuto purtroppo in questi anni, le migliori pratiche sono cancellate a favore delle migliori convenienze politiche. Alenia Aermacchi ha la sua sede legale a Venegono Inferiore e nello stabilimento di Venegono Superiore, e lì deve restare».

Se il Pd in questi giorni ha minimizzato la vicenda, la senatrice Erica D’Adda invita a non sottovalutare la portata «simbolica» di questo atto: «La sede legale è pur sempre il luogo strategico dove si prendono le decisioni. Il fatto che Finmeccanica non senta più come un motivo d’orgoglio mantenere le sedi aziendali nella “provincia con le ali” è un segnale di depotenziamento che deve farci riflettere, perché dove c’è un territorio attrattivo queste cose non succedono».

Anche Luca Marsico (Forza Italia) si schiera: «Dopo Malpensa tocca ad Aermacchi. Il governo Renzi è contro la nostra provincia».

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