«Regione Lombardia intervenga con urgenza; non si può aspettare un’altra esondazione»; , consigliere regionale varesino del Pd e segretario lombardo del partito, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta all’assessore regionale riguardante la situazione del torrente Giona a Maccagno con Pino e Veddasca.
A sollevare la questione dell’assoluta urgenza di pulire il letto del corso d’acqua dai detriti, onde evitare tragedie come quelle di Livorno, era stato nei giorni scorsi il sindaco . L’assessore Beccalossi, rispondendo all’appello del sindaco di Maccagno, aveva ricordato che la Regione «nel marzo scorso, ha stanziato 800 mila euro e a quanto risulta, il Comune sta ancora provvedendo alla necessaria progettazione». Nel promettere l’invio dei tecnici regionali, l’assessore Beccalossi aveva sottolineato anche che la Regione ha stanziato ulteriori 150 mila euro «per provvedere con un intervento d’urgenza alla rimozione del materiale alluvionale presente nel letto del torrente».
Nell’interrogazione, Alfieri invita a fare in fretta, vista la massima urgenza del problema. «Non bastano gli annunci o stanziare, sulla carta, le risorse – attacca il consigliere del Pd – Maccagno attende un intervento da anni, soprattutto in seguito all’esodanzione del 2014».
In paese ricordano molto bene la situazione delle acque del fiume tre anni fa. «La situazione a Maccagno è nota da tempo – prosegue Alfieri – Regione Lombardia non può più perdere tempo, ma deve intervenire con urgenza; i soldi sono stanziati, ma è inspiegabile la paralisi dell’iter. I lavori avrebbero dovuto essere già completati in vista della stagione autunnale e invece siamo ancora fermi, con il Comune che non può completare il progetto definitivo dell’intervento
fino a che Regione non chiarirà come dovranno trattare il materiale dell’alveo in cui sono state trovate presenze di arsenico». Proprio su questo aspetto, oltre che sulle tempistiche dei lavori, si fonda l’interrogazione del consigliere regionale varesino. «Bene l’annuncio di ulteriore 150 mila euro per un intervento di urgenza, ma ora devono seguire i fatti – invoca Alfieri – nell’interrogazione, oltre alla questione dell’arsenico, ho chiesto che la giunta fornisca dettagliate risposte sulle tempistiche degli interventi di messa in sicurezza del torrente e in particolare dell’ultimo tratto che interessa sia il Parco Giona che il Museo Civico».
Sulla delicata questione torna anche il primo cittadino di Maccagno con Pino e Veddasca. «Sono lieto che finalmente qualcosa si sia mosso – dichiara Passera – non vedo l’ora di vedere appaltati i lavori da 150 mila euro per capire cosa si potrà fare, considerato che gli 800 mila euro si inizieranno a spendere tra un anno circa, se tutto andrà bene».