Già a fine settimana scorsa il question time presentato dalla consigliera del Pd ha scatenato commenti, discussione sui social e non solo. Oggetto del contendere è la possibilità della comunità islamica di usufruire di uno spazio per il culto e per la preghiera durante il mese del Ramadan che inizierà il 26 maggio.
«Il question time non ha nè intenzioni polemiche nè tantomeno alcun spirito provocatorio – dichiara l’esponente del Pd Margherita Silvestrini – Il suo unico, trasparente obiettivo è la verifica di come l’amministrazione intende rispondere al diritto costituzionale di molti concittadini, che non sono invisibili e non può essere ignorata la loro richiesta di uso temporaneo di un’area dove tenere i riti dell’imminente tempo di Ramadan».
Dopo il cambio di lucchetto, avvenuto a metà febbraio, dell’area di via Pacinotti, usata negli ultimi anni dai fedeli per riunirsi in preghiera, la Comunità islamica ha cercato un luogo in cui riunirsi. Prima è stata la volta della Boschina a Crenna per poi spostarsi in via Montenero. «Ci piacerebbe avere un’area a nostra – racconta un fedele gallaratese – Non doverci spostare in continuazione sarebbe la soluzione migliore e ci permetterebbe di essere percepiti come una vera comunità».
Una necessità sottolineata più volte anche dalle opposizioni, come ribadito dalla consigliera Silvestrini: «Riteniamo che questa sensibilità – spiega l’ex assessore ai servizi sociali con la giunta Guenzani – non sia propria della sola minoranza ma anche di altre forze politiche di maggioranza, come più volte pubblicamente espresso».
Inoltre, sulla scrivania del sindaco è giunta una richiesta ufficiale da parte dei rappresentati della comunità islamica, tramite l’associazione Aps il Faro, di poter utilizzare il campo di via Pacinotti per le celebrazioni del Ramadan. Ora che il terreno non verrà più utilizzato dalla CAM (Compagnia degli Arceri Monica) per la realizzazione del campo di allenamento, viene meno una delle motivazioni presentate dal sindaco Andrea Cassani per negare l’utilizzo da parte dei fedeli di Allah.
In più occasioni il primo cittadino ha confermato di non voler concedere «né quell’area né nessun’altra sul territorio gallaratese».