Saranno chiamati a comparire in Tribunale a Varese il 5 luglio prossimo i due ragazzi (un marocchino di 27 anni e un italiano di 21) che si trovano in carcere da oltre sei mesi per la duplice violenza sessuale – una consumata e l’altra tentata – sul treno regionale Varese-Milano e in stazione a Venegono Inferiore, la sera del 3 dicembre 2021. Per entrambi gli imputati la Procura ha chiesto il rito immediato.
Nell’udienza di oggi, mercoledì 22 giugno, nonostante l’opposizione degli avvocati difensori Bascialla e Andreetti) è stato ammesso l’incidente probatorio richiesto dalla Procura ed è stato conferito l’incarico ad un espero dei Ris di Parma per eseguire l’esame tecnico. Verrà eseguita una comparazione sul capello trovato all’interno di un copricapo indossato da uno dei due sospettati (immortalato dalle telecamere della video sorveglianza all’interno del convoglio) e la saliva degli imputati.
I due presunti violentatori trovati ad un festino a base di droga
L’italiano e il marocchino, dopo lo stupro riuscito e quello tentato, non scapparono né si nascosero, ma parteciparono a un festino di droga e alcol a Saronno, per il quale un condomino chiamò i carabinieri. Gli uomini dell’Arma, identificando i presenti, riconobbero i due, per i quali la Procura di Varese aveva emesso il provvedimento di fermo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e rapina. La sera stessa, poi, vi fu il riconoscimento decisivo da parte delle vittime.