VARESE – I Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS sono strettamente connessi ai territori di cui fanno parte per geografia, storia, eredità artistica, ma anche per il legame con le comunità. Per far conoscere e valorizzare i “contesti” in cui essi si trovano, sabato 27 e domenica 28 maggio 2023il FAI condurrà il pubblico Alla Scoperta dei Circondari e proporrà visite straordinarie, passeggiate e trekking. Saranno guide esperte a raccontare il paesaggio, le tradizioni e la cultura che caratterizzano i territori cui appartengono i tesori d’arte e natura tutelati dalla Fondazione.
Sono 11 i Beni, da Nord a Sud, coinvolti nell’iniziativa che porterà a scoprire percorsi insoliti e ammirare scorci inediti e monumenti meno noti ma dal forte valore identitario. Ognuno di questi è uno scrigno di storie che raccontano la vita delle persone che li vivono e li hanno vissuti, curati e amati. Un territorio, infatti, non si costituisce solo di luoghi, ma anche di artigianato, gastronomia e usanze tramandate da generazioni: per questo, nel “piccolo viaggio” alla scoperta dei circondari non mancheranno approfondimenti di taglio storico-culturale e degustazioni di prodotti tipici.
Anche alcuni dei Beni FAI in Lombardia diventeranno punti di partenza per l’esplorazione dei “Circondari”. Sul nostra territorio domenica 28 maggio alle ore 10 e alle 14.30 è in programma la “Passeggiata tra arte e natura dal Monastero di Torba al Monastero di Cairate”.
Una passeggiata di circa 5 km e della durata di 3 ore, proseguirà nel cuore verde della Valle Olona. Si percorrerà un tratto della Via Francisca del Lucomagno, un cammino che si sviluppa lungo un antico tracciato romano che veniva percorso dai pellegrini provenienti dalla Germania e diretti a Pavia, dove avrebbero intersecato la Via Francigena verso Roma. Giunti a Cairate se ne visiterà il monastero: si tratta di uno dei primi insediamenti monastici della Lombardia. Oltre al bel chiostro e ai reperti romani e altomedievali, verrà illustrato il ciclo di affreschi del 1561 attribuito ad Aurelio Luini, figlio del grande pittore leonardesco Bernardino Luini, del quale continuò la tradizione. La passeggiata è adatta a tutti e prevede il rientro a Torba in autonomia.
L’evento si svolge con il Patrocinio del Comune di Gornate Olona e del Comune di Castelseprio. Si ringrazia Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus per il contributo.
La Torre di Torba insieme al Castrum di Castelseprio e alla Chiesa di Santa Maria forisportas fanno parte del sito seriale patrimonio UNESCO I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).
Tutte le informazioni per partecipare
Orario: La passeggiata guidata verrà proposta domenica 28 maggio con partenza alle ore 10 e 14.30.
Costo passeggiata guidata (visita al Monastero di Torba inclusa):
Intero €14; Iscritti FAI e Residenti Comuni di Gornate Olona e Castelseprio € 6.
Contributo per l’ingresso al Monastero di Cairate: 3€ a persona da versare in loco in contanti.
Per informazioni: www.monasteroditorba.it; Monastero di Torba, via Stazione 2 – Gornate Olona tel. 0331/820301, e-mail [email protected].
Il monastero di Torba e la sua antichissima storia: un angolo di Medioevo nel silenzio dei boschi del Varesotto
Quella del complesso di Torba è una vicenda antichissima che ha origine nel V secolo d.C., quando i Romani costruirono le mura di un avamposto militare contro la minaccia dei barbari, nei pressi del borgo di Castelseprio. Ancora oggi il torrione di guardia rimane a testimonianza della funzione originaria del castrum, portata avanti anche da Goti, Bizantini e Longobardi e poi mutata nel tempo.
Da roccaforte difensiva, Torba divenne centro religioso con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che nell’VIII secolo fece costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa. Per circa sette secoli l’appartata comunità femminile abitò questo luogo, consegnandoci come eredità del suo durevole passaggio gli affreschi nella torre, ieratici, dall’aura quasi misteriosa.
Nel Quattrocento le Benedettine si trasferirono e per Torba cominciò un lento declino che portò il complesso a tramutarsi in azienda agricola e, a inizio Ottocento, a perdere la propria funzione religiosa per scivolare gradualmente in uno stato di degrado interrotto solo nel 1976 grazie al FAI. Oggi questo sito millenario dal passato importante (non a caso inserito nel 2011 nelle liste del Patrimonio dell’Umanità UNESCO) rivive anche alla luce dei continui ritrovamenti di età longobarda, che costituiscono solo una delle sorprese che il Monastero, e il suo territorio ricco di tesori di arte e natura, offrono a chi va alla ricerca di luoghi fuori dai circuiti più noti e frequentati.
Il Monastero di Torba è una delle tappe della Via Francisca del Lucomagno, il cammino che per oltre 100 km attraversa il territorio italiano e tocca numerosi luoghi di interesse.