LAVENA PONTE TRESA Ancora problemi alla rete idrica di Lavena Ponte Tresa. Il nuovo disguido, che rende l’acqua della rete non utilizzabile per scopi alimentari, se non dopo essere stata bollita, è stato annunciato dall’ordinanza di divieto del sindaco, Pietro Roncoroni. Per una situazione sostanzialmente identica a quella che già a gennaio aveva fatto scattare il divieto.
«A seguito di un’anomalia all’impianto di filtrazione e potabilizzazione del bacino del Grumello, si è verificata l’alterazione della qualità dell’acqua prodotta dai bacini comunali – rende noto il Comune – Visto il tempo di ripristino necessario, superiore alle 24 ore, si ordina il divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale ai fini alimentari se non previa ebollizione. Il divieto resterà in vigore fino alla revoca ufficiale». Si aspetta, infatti, la conclusione completa delle operazioni di ripristino, già avviate.
L’annuncio del divieto, però, ha scatenato le polemiche del gruppo di opposizione “Fai vincere il paese”. Che è tornato alla carica, con il capogruppo Massimo Mastromarino, sul tema. «In questi due anni e mezzo – ha sottolineato -abbiamo assistito ad una serie impressionante di disfunzioni. Dalla carenza delle distribuzione nel luglio 2011, ai problemi al pozzo di piazza Sangiorgio, nel novembre di quell’anno. Poi problemi idrici a febbraio del 2012, il razionamento a luglio. Quest’anno dopo quello di gennaio questo è il secondo divieto di utilizzo dell’acqua potabile». Da qui il nuovo appello. «Bisogna decidersi – ha evidenziato – che l’acquedotto e i sistema idrico deve essere considerata una priorità per il bene del paese».
Alessio Pagani
f.artina
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