Non si ferma il contagio da Hiv in provincia di Varese, dove si registra in media un nuovo caso ogni settimana. Secondo i dati distribuiti ieri dall’Ats dell’Insubria in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids che si celebra domani primo dicembre, i nuovi casi di infezione da Hiv nel Varesotto sono già 42 nei primi dieci mesi del 2016, in linea rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che si è chiuso con 48 nuovi casi.
Come sempre la differenza tra i sessi a favore di quello maschile è molto marcata: nell’ultimo anno sul nostro territorio hanno contratto il virus 26 uomini e 16 donne.
Ma se tra gli uomini sono soprattutto gli italiani a risultare positivi (19 contro 7 stranieri provenienti da Brasle, Nigeria, Costa d’Avorio, Cameron, Tunisia e Cina), per le donne la bilancia è ribaltata a favore delle straniere, che registrano il doppio di nuovi contagi rispetto alle italiane.
La fascia d’età 35-39 anni registra il maggior numero di casi complessivi sia nei maschi che nelle femmine. Mentre il 64% del totale dei casi si sono verificati tra i 35 e i 49 anni e nel 2016 solo tre contagi tra minori di vent’anni e due per over sessantenni.
La percentuale di incidenza di nuovi casi rispetto alla popolazione a Varese è leggermente più bassa rispetto alla media regionale, ma superiore ad esempio a quella registrata a Como. In una regione, la Lombardia, che è tra le più colpite dal virus dell’Hiv assieme a Lazio, Liguria ed Emilia Romagna.
A livello Europeo l’Italia si colloca al 13esimo posto in termini d’incidenza di nuove diagnosi di Hiv, con 3.444 nuovi casi nel 2015, in lieve flessione rispetto ai tre anni precedenti.
Dalla fine del 2008 è stato istituito il Sistema di sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi d’infezione da Hiv, cui la Regione Lombardia ha aderito istituendo un Sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi d’infezione da Hiv, attivo da gennaio 2010.
In base ai dati raccolti sappiamo che negli ultimi cinque anni in provincia di Varese si contano 281 nuovi casi (contro i 165 di Como).
I rapporti sessuali non protetti sono qui la principale forma di contagio (eterosessuali 77% ed omosessuali 14,6%), ma torna a crescere anche il contagio da uso di droghe, causa di 3 nuovi casi di Hiv a Varese nel 2016. La prevenzione è la chiave per fermare l’Hiv, a questo è dedicato l’Open da test di domani.