Oggi negli ospedali del Servizio sanitario nazionale “mancano 20mila medici, soprattutto in alcune specialità come la medicina d’urgenza, l’anestesia e la chirurgia. Ma quello che preoccupa è che i giovani medici rinunciano alla specializzazione: il 20% dei posti nelle scuole è rimasto vuoto e il 10% abbandona dopo 2 anni. Preferiscono fare altro perché manca la sicurezza. Non è più una professione appetibile e serve un intervento sulla depenalizzazione dell’atto medico”. Così all’Adnkronos Salute Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao Assomed, il sindacato dei medici dirigenti del Ssn, ricorda le carenze che oggi affliggono la sanità pubblica.
E sull’autonomia differenziata è lapidario. “Ci saranno Regioni che andranno sempre peggio e altre, poche, che invece godranno di più fondi. Così – avverte – distruggiamo la sanità pubblica”.