BELGRADO – Tensione alle stelle tra Serbia e Kosovo, dopo che le autorità di quest’ultimo hanno chiuso ieri sera, 31 luglio, due valichi di confine con la Serbia per i blocchi stradali messi in atto da dimostranti kosovari di etnia serba, che protestavano contro le nuove leggi approvate dal governo su documenti di identità e targhe automobilistiche, in vigore domani.
La disputa ha riacceso le tensioni tra Pristina e Belgrado, che non riconosce l’indipendenza del Kosovo. Il presidente serbo Aleksandr Vucic, in un discorso televisivo, ha mostrato una cartina del Kosovo coperto dalla bandiera serba e ha avvertito che se i serbi saranno minacciati, la Serbia ne uscirà vittoriosa.
Ci si chiede se la guerra “russo-americana” in atto in Ucraina possa estendersi ai Balcani, dove la Serbia è storicamente vicina alla Russia, mentre il Kosovo deve la propria esistenza alle manovre internazionali di Washington: in questa fase storica, ogni piccola tensione rischia di diventare un casus belli.