«Vandalismi, adesso basta». Beata Giuliana si ribella al “raid” di episodi vandalici nella notte tra sabato e domenica. I cittadini invocano più controlli, con la collaborazione da parte di tutti i cittadini, ma soprattutto «sanzioni esemplari» per chi verrà pizzicato. Perché l’impressione che circola nel quartiere al confine con Gallarate è che la mano dietro alla scia di episodi delle ultime settimane sia sempre la stessa. «Ora basta». È un grido di dolore quello del comitato di quartiere di Beata Giuliana,
che per voce di si ribella all’ennesima sequenza di atti vandalici nel quartiere. L’ultima è successa nella notte tra sabato e domenica: degli episodi in sequenza, tutti ravvicinati. Un cassonetto della raccolta degli abiti usati buttato per terra, un palo della segnaletica stradale divelto, una cassetta della centralina dei servizi telefonici distrutta alla base e buttata a terra, divelti anche alcuni cilindri di gomma della striscia divisoria della pista ciclabile di viale Stelvio, nella parte appena sistemata in zona San Giuseppe.
Episodi simili tra loro, che hanno suscitato una «ferma condanna» da parte del comitato di quartiere. Ma la scia di episodi di vandalismo, sintomo di scarsa lucidità da parte di chi li compie oltre che di totale assenza di coscienza civica, è ormai lunga e costellata di fatti che toccano il “quartierone”. Si va dagli innocui graffiti che hanno dato colore al “mostro” di legno e cemento del palaghiaccio di via Minghetti ai più inquietanti “mini-incendi” dei sacchi della spazzatura lasciati sui marciapiedi, nelle ore notturne. E ancora, le presenze ambigue di compagnie di ragazzini maleducati e schiamazzanti, che da tempo vengono denunciate sia sul sagrato della Chiesa parrocchiale che all’interno del parco dei “palazzi rossi” di viale Repubblica (dove i residenti hanno chiesto una recinzione per chiudere i giardini di notte).
Il sospetto è che possa trattarsi di un gruppo di “vandali seriali” che si divertono a compiere «atti dettati dalla demenza e dalla noia», come li definisce Gorletta, parlando a nome del comitato di quartiere. «Il limite è stato oltrepassato. Facciamo appello ai cittadini e alle forze che controllano il territorio affinché possano collaborare per porre fine a questi episodi». Sperando che, se qualcuno dovesse essere pizzicato, le sanzioni possano essere «esemplari», sia in termini di multe che di ripristino di ciò che è stato danneggiato.