Altri due obiettivinel mirino dei killer

CAVARIA CON PREMEZZO Erano appena arrivate dalla Sicilia le armi che avrebbero dovuto essere utilizzate, forse addirittura nel fine settimana appena trascorso, per una nuova missione omicida in provincia di Varese. Stando alle accuse ipotizzate da procura di Busto Arsizio e dalle squadre mobili di Como e Varese, quello che (secondo gli inquirenti) è il commando di fuoco responsabile della morte di Giuseppe Monterosso, il 54enne di Cavaria con Premezzo ammazzato a colpi di pistola il 6 maggio scorso,

era infatti pronto ad uccidere ancora.
Oltre ad Andrea Vecchia, il titolare della ditta Euro Trasporti di Albiolo (Como) considerato l’esecutore materiale del delitto e finito in manette con l’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria anche Alessio Contrino di Tavernerio (Como), accusato di omicidio; Giuseppe Luparello, 25enne con casa in frazione Girola a Blevio (Como); e Antonio Cuntrera, 38enne di Agrigento. Gli ultimi due sono accusati "soltanto" di tentato omicidio per aver pianificato una seconda missione killer in provincia di Varese a carico di altre due persone, considerate coinvolte nel rogo della Euro Trasporti di Albiolo data alle fiamme nel novembre scorso.

In base a quanto hanno potuto ricostruire magistratura e agenti di polizia alcune delle cinque pistole sequestrate nei capannoni della società di trasporti di Andrea Vecchia – tra queste, da quanto emerso, vi sarebbe anche l’arma del delitto del 6 maggio scorso – erano appena arrivate dalla Sicilia, pronte per sparare.

e.romano

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