CAZZAGO BRABBIA Sono entrati nella notte nel cimitero comunale di Cazzago Brabbia asportando dalle tombe arredi ornamentali, lumini e vasi per i fiori. La banda delle tombe è tornata a colpire un paio di giorni fa, bissando il colpo messo a segno alcuni giorni prima nel camposanto di Mornago, in località Montonate. Il modus operandi è stato praticamente identico: i ladri, infatti, si sono accaniti esclusivamente contro gli ornamenti delle tombe trafugando rame e bronzo. Si tratta,
ormai, di una nuova strategia che ha sostituito la vecchia e ormai superata caccia al rame di canaline e pluviali.
I ladri a caccia di rame e bronzo hanno iniziato ora a concentrarsi sulle tombe, su tutto ciò che di minimamente prezioso si può trovare nei luoghi di sepoltura sia a terra sia a muro. «Per il momento – spiega il sindaco Massimo Nicora – non abbiamo un’esatta dimensione di quanto è capitato. Da quello che ho appreso sembra che sia stato utilizzato addirittura un flessibile. Di sicuro almeno una decina di tombe, ma forse anche di più, sono state saccheggiate. In paese ho incontrato diverse persone che hanno subito la stessa sorte. Non ho però una stima precisa. So che è accaduta la stessa cosa a Mornago pochi giorni fa. Purtroppo di fronte a fatti di questo genere c’è davvero poco da dire, sono episodi che si qualificano da soli». La stessa mano si era già accanita un paio di settimane prima a Montonate. Le tombe spogliate a Mornago erano state circa un centinaio, l’impressione è che qui a Cazzago siano di meno, ma una quantificazione precisa al momento non è fattibile anche perché, almeno finora, le denunce di furto e danneggiamento delle tombe non sarebbero state ancora depositate in caserma.
In paese però la gente è indignata: «Neanche i morti – dice un’anziana – vengono lasciati in pace, è una cosa vergognosa. Già in passato qualcuno aveva rubato i pluviali in rame ma si trattava di una situazione completamente diversa. In questo, caso questi delinquenti, perché solo così possono essere definiti, hanno messo mano alle tombe facendo danni anche se lievi. A me non è successo nulla ma alla mia vicina ad esempio hanno strappato il lumino dal marmo e pure il vaso in rame».
I ladri a caccia di rame e bronzo, infatti, dopo aver superato i cancelli, si sono diretti verso le tombe spogliandole. Nessuno si sarebbe accorto di nulla. Solo all’indomani dell’incursione notturna i frequentatori del cimitero hanno potuto constatare il furto e il conseguente danneggiamento della tomba.
b.melazzini
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