Firenze, 8 ott. (TMNews) – Al termine di un interrogatorio durato 10 ore presso il comando dei carabinieri di San Giovanni Valdarno, nell’aretino, P.S., l’imprenditore accusato di aver investito e ucciso la giovane Allison Owens, è stato portato al carcere fiorentino di Sollicciano. Sull’uomo pendono i reati di omicidio colposo e di omissione di soccorso. Nel pomeriggio di domenica avrebbe travolto la ragazza americana, 23 anni, che stava tornando a casa, forse facendo jogging, sulla strada statale che unisce San Giovanni Valdarno e Montevarchi. La ragazza, vestita in tuta e scarpe da ginnastica, stava probabilmente correndo ai bordi della strada. Sbalzata via, a forte velocità, dalla Volvo verde dell’imprenditore, Allison è caduta nel canale che scorre accanto alla statale. Forse il suo corpo è riemerso solo dopo tre giorni ed è per questo che nessuno aveva notato niente fino a mercoledì mattina.
La posizione dell’uomo si sarebbe aggravata durante l’interrogatorio, perché avrebbe fornito una versione incongruente, nel tentativo di giustificare la propria posizione. P.S., 56 anni, originario di Viterbo, ma residente nel Valdarno, non si sarebbe accorto dell’incidente, perché proprio al momento dell’impatto aveva avuto un colpo di sonno. E, stando a quanto riportano i carabinieri, si sarebbe costituito solo dopo aver sentito da radio e tv che una giovane americana era stata ritrovata morta. Nel frattempo, l’imprenditore si è recato a far riparare il parabrezza incrinato, e, sostiene lui, sarebbe tornato sul luogo dell’incidente con la moglie, la quale però avrebbe smentito questo dettaglio agli inquirenti.
Ad individuare l’automobile che ha investito Allison è stato il confronto tra le riprese delle telecamere presenti sulla strada. Altro elemento che aggrava la posizione dell’uomo è che, secondo gli inquirenti, avrebbe tentato di cancellare ogni prova sulla sua Volvo. Lunedì è attesa la convalida dell’arresto.
Xfi
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