Amministrative forza cinque. Cavalotti cerca la conferma

E’ sfida a cinque a Tradate per la poltronissima di primo cittadino. Nelle ultime ore, infatti, sono state presentate le liste che concorreranno alla conquista della poltrona più prestigiosa della città. i, attuale sindaco di Tradate, tenta il bis dopo la vittoria di cinque anni fa.

Il primo cittadino, con il primo mandato ormai agli sgoccioli, vorrebbe ripetere la cavalcata clamorosa che nell’ultima tornata elettorale del 2012 la portò a sedere sulla poltronissima. Laura Cavalotti sarà sostenuta nella lunga corsa verso il voto dalla coalizione “Tradate in testa”, costituita da tre liste: quella di Partecipare Insieme 2.0, il Partito Democratico e la lista di Sinistra per Tradate. Una coalizione che vede presenti anche diversi componenti dell’attuale giunta. Nella lista del Partito Democratico, ad esempio, compaiono i nomi dell’attuale assessore all’Urbanistica, , il segretario . In quella di Partecipare 2.0 il capolista è , assessore al Commercio di Tradate.

Sono diversi gli avversari che si contendono lo scettro e puntano a governare la città da qui a cinque anni. E’ tornato in campo l’ex sindaco di Tradate, , già Senatore della Repubblica, nonchè presidente della Provincia di Varese, predecessore dell’attuale “capo” della Provincia, Gunnar Vincenzi.

Galli è sostenuto da quattro liste: la Lega Nord, nella quale figura il nome forte del Senatore , già sindaco di Tradate per due mandati. A sostegno c’è anche la lista del Movimento Prealpino guidato dal coordinatore , altra figura popolare in città. Le altre due liste che sosterranno Galli sono Forza Italia, guidata da e dall’ex vicesindaco ai tempi di Candiani, , e Tradate Libera.

Dai blocchi di partenza prenderanno il via anche altri tre schieramenti. In particolare quello di , sostenuto da due liste: quella di Innovazione Civica e Energia e Futuro.

Sarà interessante vedere il risultato attorno al quale si attesteranno i “grillini” del Movimento Cinque Stelle, guidata dal candidato sindaco, . Il Movimento potrà essere un outsider importante nella corsa verso la poltrona più ambita. Il “cerchio” è chiuso dalla lista di con il suo Movimento Etica.