– Il sindaco di Angera, Alessandro Paladini Molgora, scrive al prefetto. Oggetto della questione, ancora una volta, è l’ormai imminente arrivo in città di ulteriori 8 richiedenti asilo. «Nella lettera che abbiamo spedito – ha detto il primo cittadino di Angera – chiediamo che vengano effettuate tutte le verifiche igienico-sanitarie dei luoghi nei quali saranno ospitati i richiedenti asilo. Lo dico – ha chiarito – perchè nel sopralluogo che abbiamo effettuato ci siamo resi conto che le condizioni non sembrano essere ideale per accogliere delle persone. Chiediamo quindi che vengano effettuate tutte le verifiche e gli accertamenti necessari in questo senso». Il sindaco di Angera è tornato sul tema che da qualche giorno sta tenendo banco in città. Anche in riva al Lago Maggiore la questione sta facendo discutere e non poco.
«Comprendiamo – ha sottolienato il primo cittadino di Angera – le difficoltà in cui si trovano anche i Prefetti nel cercare di governare queste grandi masse di migranti. Resta il fatto che alla fine oltre che su di loro il problema grava solo sulle comunità locali. Sembra proprio che lo Stato se ne dimentichi e uno Stato che non è in grado di prevedere e governare i fenomeni rischia di essere travolto con le conseguenze che ricadono totalmente sulle comunità del territorio».
La questione continua a essere molto delicata: «Ormai da anni – ha aggiunto Molgora – si susseguono governi di buoni che poi scaricano i problemi sui sindaci cattivi che devono cercare di governare grosse problematiche di tipo sociale, di assoluta mancanza di integrazione, di lavoro che manca anche per i nostri concittadini, di impossibilità a prevedere una compensazione sociale che si fa fatica oggi a trovare per i nostri concittadini, per i mille limiti di bilancio che gli stessi buoni ci impongono».
Nei giorni scorsi aveva bacchettato anche L’Anci: «L’Anci – aveva detto con tono parecchio polemico il primo cittadino di Angera – ha preso degli accordi tutti suoi non condivisi dai comuni. Un accordo che avrebbe fissato un tetto di 3.5 migranti per mille abitanti. Tra l’altro il tetto inizialmente era fissato a tre, ma poi è stato aumentato. Tutto ciò dimostra che si tratta di un valore che ha davvero poco senso visto che i migranti continuano ad arrivare».