CLIVIO Anche Brasilia ha detto sì. E’ arrivata da pochi minuti l’iscrizione della parte italiana del Monte San Giorgio, in Valceresio, nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Ora tutto il Monte San Giorgio (la parte svizzera già dal 2003 è sotto l’egida dell’organismo internazionale) è sito Unesco Transnazionale di valore universale per il suo eccezionale patrimonio paleontologico. Dopo giorni di attesa, quindi, i delegati Unesco riuniti in Brasile hanno dato il via libera all’iscrizione. Una grande opportunità per la provincia di Varese. Il
San Giorgio e i suoi fossili, infatti, si presentano con un biglietto da visita che non ammette repliche: le credenziali non sono mai mancate. Su tutte la presenza nella regione di reperti paleontologici di eccezionale valore. Sono 21mila i fossili di rettili, pesci e invertebrati marini, antichi di 242-230 milioni di anni fa, corrispondente al periodo geologico del Triassico Medio, rinvenuti nell’intera regione dal XIX secolo ai giorni nostri. Un vero e proprio paradiso della paleontologia che finora a permesso l’individuazione di 30 specie di rettili, 80 specie di pesci, circa 100 di invertebrati, microfossili e piante, esposti nei musei di Besano e di Meride, ma anche a Milano, Zurigo e Lugano. Oggi la Valceresio e la provincia di Varese, finalmente, festeggiano.
b.melazzini
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