Non solo i cittadini volontari, ma anche i migranti richiedenti asilo ospiti in paese, animeranno il servizio di Controllo di Vicinato che partirà a breve a Comerio. «Ho presentato il progetto ai richiedenti asilo che ospitiamo in paese – racconta il sindaco Silvio Aimetti – e da un paio di loro, i due che hanno imparato meglio l’italiano, mi è giunta la disponibilità ad essere dei volontari del controllo di vicinato».
Un passo in avanti nel progetto di integrazione dei sette profughi ospitati a Comerio,
uno dei primi Comuni del varesotto a mettere in pratica un progetto di accoglienza che prevedesse l’impiego in opere di volontario dei richiedenti asilo, ospitati in una casa di proprietà del sindaco e nel contempo l’aiuto a dei comeriesi in difficoltà nel reinserimento lavorativo. «Sono molto soddisfatto di come sta procedendo il progetto – afferma Aimetti – il coinvolgimento di un paio di migranti nel progetto sicurezza è un ulteriore tassello nella loro integrazione; il loro impegno nella pulizia e a favore del decoro urbano ovviamente proseguirà».
I due profughi che hanno aderito al controllo di vicinato saranno attivi ovviamente nella via di Comerio dove risiedono che rientra in quelle scelte dal Comune per avviare il servizio. «Siamo pronti, i cartelli sono già stati posizionati – prosegue il sindaco – stiamo aspettando di coordinarci con i Comuni di Barasso e Luvinate per partire con il servizio; al momento i volontari comeriesi pronti sono una quindicina». Tornando all’ospitalità dei richiedenti asilo comeriesi, il primo cittadino rivela come uno di loro abbia trovato un’occupazione in un’altra regione italiana e quindi abbia lasciato il paese. «Siamo contenti di avergli dato ospitalità e un inizio di formazione a partire dall’apprendimento della lingua italiana» commenta Aimetti, che si dice «soddisfatto per la collaborazione dimostrata dai richiedenti asilo anche nel campo della sicurezza delle strade del paese con l’adesione al controllo di vicinato».