Anche il Carpi vince a Masnago Varese, quando finisce il tunnel?

Bastianoni; Fiamozzi, Ely, Rea, Corti; Di Roberto (59’ Zecchin), Blasi (80’ Cristiano), Damonte, Oduamadi (64’ Forte); Pavoletti, Bjelanovic. A disposizione: Milan, Calil, Barberis, Momenté, Laverone, Ricci. Allenatore Sottili.

Colombi; Letizia (84’ Pasciuti), Pesoli, Romagnoli, Gagliolo; Porcari; Concas, Lollo, Bianco (64’ Legati), Di Gaudio; Mbakogu (76’ Inglese). A disposizione: Kovacsik, De Vitis, Ardemagni, Sperotto, Kiakis, Acosty.

Pinzani di Empoli.

60’ Mbakogu (C), 92’ rig. Pesoli (C).

espulso dalla panchina il ds Ambrosetti (V) al 61’ per proteste. Ammoniti Bianco, Concas, Letizia, Pesoli (C), Pavoletti, Fiamozzi, Blasi, Cristiano e Forte (V). Angoli 7-2. Recupero 2’ e 5’. Spettatori 5.000 circa.

Se sia l’inizio della fine non lo sappiamo. Ci atteniamo ai dati: la quinta sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime 7 partite, ha fatto precipitare il Varese al quint’ultimo posto della classifica, addirittura dietro al Cittadella, vittorioso anche a Trapani. Se finisse oggi il campionato, i biancorossi sarebbero costretti a giocare la permanenza in serie B ai playout. E’ ancora presto e in 4 gare tutto può ancora succedere, sia nel bene che (soprattutto) nel male. Ma questo 2-0 del Carpi, con due tiri in porta degli ospiti, è l’emblema di una stagione drammatica. Che il Varese ha il dovere di cambiare negli ultimi 360 minuti.

Nemmeno convocato Bressan per un problema al ginocchio, tra i pali c’è Bastianoni. Squalificato Grillo, al suo posto mister Sottili arretra Corti, mentre a destra parte titolare Fiamozzi, con Ely e Rea naturalmente centrali. Recuperano sia Oduamadi che Zecchin, ma dall’inizio parte solo il primo. Opera a sinistra nella linea a 4 di centrocampo, insieme a Damonte, Blasi e Di Roberto. Coppia d’attacco formata da Pavoletti e Bjelanovic.

Non comincia sotto i migliori auspici il match, almeno per Pavoletti, visto che l’ammonizione rimediata dopo solo 11 minuti gli farà scattare l’automatica squalifica in vista della trasferta del Picco di martedì sera. Il Varese è costantemente nella metà campo avversaria, e il Carpi decide di puntare sulle ripartenze. Il primo vero pericolo arriva al 20’ con un colpo di testa di Damonte su punizione di Di Roberto e pallone che sfila su tutta la lunghezza della porta di Colombi senza entrare.

La risposta degli emiliani al 27’: sventola di Porcari dalla distanza alta di pochissimo. Sottili scambia di posto Oduamadi e Di Roberto, entrambi piuttosto appannati. E’ da anti-manuale del calcio quello che sbaglia il Varese al 35’: prima è bravo Colombi a stoppare il tiro di Bjelanovic, ma sulla ribattuta Oduamadi, a porta praticamente spalancata, si fa deviare la conclusione da Pesoli. Due tentativi di Pavoletti in chiusura di tempo, un destro largo al 40’ e un colpo di testa fuori misura al 43’.

Nessun cambio all’intervallo. Bastianoni, inoperoso per tutto il primo tempo, risponde presente al destro di Concas dal limite dopo 3 minuti. Non passa un minuto che il Carpi è ancora minaccioso in attacco con un tiro-cross di Mbakogu che non trova compagni. Dall’altra parte un tentativo di testa di Bjalanovic al 6’, palla alta. Al 14’ Sottili rileva un insufficiente Di Roberto e inserisce Zecchin, osannato da Masnago. Ma 15 secondi dopo è una doccia gelata quella che scende sullo stadio. Non scatta il fuorigioco sul lancio di Pesoli, Mbakogu indisturbato si invola verso la porta e fulmina Bastianoni alla prima occasione da gol degli ospiti. Il ds Ambrosetti è furibondo in panchina e viene allontanato dall’arbitro. Pochi istanti dopo è Pavoletti ad avere subito la palla per il pareggio ma Colombi si supera respingendo in angolo. Al 19’ secondo cambio: fuori Oduamadi (che pensa troppo alla sua Nazionale) e dentro Forte. Grave errore di Ely al 23’: si fa rubar palla da Mbakogu, che per fortuna si fa ipnotizzare da Bastianoni. Al 35’ c’è spazio anche per Cristiano (si fa subito ammonire), dentro al posto di Blasi. Il finale è lo specchio del campionato del Varese: da una parte il miracolo di Colombi sul colpo di testa di Ely, dall’altra lo stesso Ely frana su Inglese. Calcio di rigore di Pesoli che scrive il the end in quella che una volta era casa sua.

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