– Dopo i fatti di Parigi anche la provincia di Varese alza il livello di guardia: «Molteplici obiettivi sensibili in tutto il nostro territorio», spiega il prefetto che conferma: «Anche per Varese e provincia è stato innalzato il livello di allerta contro possibili attentati terroristici».
Il nostro territorio è considerato provincia sensibile per due ragioni prioritario. I flussi di immigrazione sono elevati: parliamo di immigrazione regolare, ovviamente, non clandestina. Ma questi flussi vanno monitorati costantemente.
Il secondo punto riguarda la presenza sul territorio di Malpensa, aeroporto intercontinentale. «Che rappresenta – conferma Zanzi – uno dei principali obbiettivi ritenuti sensibili presenti sul nostro territorio. Al momento sono stati predisposti tutti i servizi di sicurezza previsti dai protocolli governativi».
Per Malpensa e non solo. In provincia hanno sede importanti siti produttivi (ad esempio Agusta e Aermacchi ma anche di realtà farmaceutiche di fama internazionale) di realtà che operano anche sul mercato bellico.
«Questi importanti siti produttivi – spiega Zanzi – sono già normalmente monitorati perché sono considerati obiettivi sensibili a prescindere. È chiaro che innalzandosi il livello di allerta anche il monitoraggio nei confronti di queste realtà viene intensificato».
Paradossalmente il Sacro Monte,
patrimonio Unesco e simbolo del territorio e della fede cattolica nel mondo, è considerato un altro obbiettivo sensibile.
«Al momento – precisa Zanzi – non abbiamo avuto indicazioni particolari sul fronte del lavoro di intelligence di siti più a rischio di altri. Potenzialmente tutti questi obiettivi sono a rischio costante in caso di attentato terroristico». Zanzi rassicura: «Al momento, va precisato, non abbiamo avuto neanche indicazioni di un rischio particolarmente elevato per il nostro territorio».
Altro punto sensibile che viene costantemente monitorato «sono i nostri valichi – aggiunge Zanzi – L’Italia è considerato un punto di passaggio. I nostri valichi possono rappresentare una via di fuga, un modo per raggiungere in modo clandestino altre destinazioni. Anche in questo settore il monitoraggio è costante. E’ infatti necessario controllare con attenzione estrema i flussi migratori che percorrono il nostro territorio».
Il livello di allerta innalzata resterà in vigore «sino a nuove indicazioni governative», aggiunge Zanzi. Si tenga presente che queste misure di allerta massima «sono inerenti i recenti drammatici fatti avvenuti in Francia in questi giorni. E sono scattate immediatamente».
Ma a maggio parte Expo 2015, con Malpensa che sarà porta d’accesso per migliaia di visitatori. «Ribadisco che le misure attualmente adottate sono relative ai recenti fatti registrati in Francia – aggiunge Zanzi – Per Expo le misure di sicurezza dovranno essere ricalibrate. E saranno ritarate sulla base delle indicazioni che riceveremo dal governo. La situazione è in costante evoluzione. E’ evidente che Malpensa sarà anche nel caso di Expò uno dei siti che maggiormente necessitano di attenzione in tutto il territorio provinciale. Ma non è l’unico ovviamente».
Zanzi invita alla calma: «La situazione sul territorio è sotto controllo. Non bisogna ovviamente far calare l’attenzione ma a Varese e provincia non risultano realtà o comunità a rischio infiltrazioni. La situazione è monitorata ma tranquilla, senza allarmi particolari».