Si preannuncia un’altra settimana di passione e soprattutto di lunghe code, in particolare nelle ore di punta, a causa del prolungamento della chiusura del passaggio a livello di via Varese e via Labiena a Laveno Mombello.
La causa della chiusura del passaggio a livello è dovuta ai lavori di adeguamento dei binari in vista di AlpTransit, la nuova linea ferroviaria sulla quale, a pieno regime, transiteranno quattro treni merci ogni ora, lunghi anche un chilometro. L’intervento dei tecnici di Rfi incominciato lunedì scorso 23 ottobre e si sarebbe dovuto concludere il sabato successivo 28 ottobre.
Quando tutto sembrava pronto per la riapertura al traffico della statale 394, sui cartelli apposti sulla strada è stata indicata invece una nuova data per la riapertura della strada al traffico, vale a dire sabato 4 novembre, ovvero una settimana in più rispetto a quanto indicato all’inizio dei lavori la scorsa settimana.
Facile immaginare che saranno sette giorni di disagi, vista anche la Festività di Ognissanti di mercoledì e della Commemorazione dei Defunti del 2 novembre; due giorni dove a prevalere sarà più il traffico di turisti e visitatori di quello dei lavoratori ma non per questo meno intenso. Resta attiva ovviamente la strada alternativa per poter raggiungere Laveno Mombello per chi proviene da Cittiglio e per chi esce dalla cittadina lacustre.
La viabilità in entrata ed uscita da Laveno continuerà ad essere dirottata attraverso le vie XXV Aprile, via Cittiglio e via Per Mombello. A Cittiglio invece la circolazione viene deviata all’altezza del passaggio a livello delle Ferrovie Nord, verso la zona produttiva industriale e artigianale del Pradaccio; da qui poi via Per Mombello, via Cittiglio e via XXV Aprile. Il problema che genera code riguarda la presenza proprio del passaggio a livello delle Ferrovie Nord che quando ha le sbarre abbassate provoca incolonnamenti in entrambe le direzioni come successo più volte la scorsa settimana.
L’unica altra possibile alternativa in entrata e uscita dalla cittadina è la provinciale che costeggia il lago Maggiore e dalla quale si possono raggiungere Ispra, Angera e poi Sesto Calende. Già in questa settimana, non sono mancate le lamentele, non solo degli automobilisti e degli utenti della strada, ma anche dei residenti in via Varese e via Labiena a causa dei disagi provocati dal cantiere.
I lavori in corso da parte di Rfi di abbassamento dei binari sono indispensabili per adeguarne l’altezza dopo che le rotaie della vicina galleria sono state abbassate di una quarantina di centimetri proprio per consentire il passaggio dei grossi convogli merci della linea AlpTransit. La galleria tra Laveno Mombello e Castelveccana è la più lunga, con i suoi tre chilometri, della tratta Luino – Gallarate.