Via San Michele: torna d’attualità il problema del degrado in centro. Una signora denuncia la situazione di disagio e il vicesindaco Zanzi risponde sottolineando quanto fatto e promettendo più controlli.
A due passi dallo sfavillante albero luminoso di piazza Repubblica, lo scenario è quantomeno sconsolante.A segnalare la situazione è chi ogni giorno si trova a lavorare in quella zona e si “scontra” fin troppo spesso con l’inciviltà, l’incuria e la sensazione di poca sicurezza del comparto che dalla piazza sale al rione di Bosto costeggiando la Caserma Garibaldi.
«Da parecchio tempo, spesso già da metà pomeriggio, si radunano in questo posto, brutto di per sé, bande di ragazzi di tutte le etnie – spiega una donna che lavora in un ufficio del complesso, ma che preferisce rimanere anonima – È uno spettacolo ormai tristemente abituale in pieno centro a Varese, un tempo Città Giardino».
L’ultimo episodio è di qualche giorno fa.«Oltre ai “gentili omaggi” nello stesso luogo alcuni ragazzi hanno fatto i propri bisogni sotto i portici».
Il gruppetto in questione era d’origine sudamericana, secondo la signora, ma la provenienza non è sempre la stessa e il malcostume travalica razza e lingua. Se da una parte si chiedono vigilanza e pulizia, dall’altra la questione sicurezza non è di secondo ordine.«La sera, essendo principalmente donne, ci raggruppiamo per muoverci. Uscire dall’ufficio alle 19 e magari farsi un pezzo di strada verso il viale Europa per mettere l’auto dove “vuole il sindaco” non è molto rassicurante. Al garage aziendale sotto l’ufficio ho rinunciato da tempo, perché dovevo scendere da sola e c’era gente che ci dormiva dentro o faceva i propri bisogni».
La situazione ciclicamente si ripropone con più forza. «L’unica cosa che ci è rimasta da fare è segnalarle all’opinione pubblica, perché purtroppo le Forze dell’ordine ci rispondono che non si può fare nulla».
Interpellato in merito il vicesindaco di Varese, Daniele Zanzi, afferma: «quella zona ci è già stata segnalata in passato ed eravamo intervenuti». Lo scorso febbraio, infatti, all’epoca dell’ordinanza anti bivacco, Zanzi aveva specificato quanto verificato ovvero che si trattasse di una via colonizzata da tempo. Oggi sottolinea quanto purtroppo, in questi casi, possa capitare che si ripresenti il problema. «Non si può tenere sotto controllo sistematicamente tutta la città. Quella in questione poi è una zona privata, quindi è una situazione particolare, ma torneremo a verificare».