Ancora grave il tredicenne che si è buttato dal terzo piano

Sono stazionarie le condizioni del ragazzino di 13 anni che all’alba di ieri è caduto da una delle finestre della propria abitazione di piazza Alfredo di Dio. Il ragazzo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civile di Legnano: è stato sottoposto a un delicatissimo intervento di riduzione dell’ematoma cranico e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Le sue condizioni sono estremamente delicate: i genitori lo vegliano costantemente. Con il passare delle ore si sono chiariti i contorni dell’accaduto: il ragazzo si è buttato volontariamente dal terzo piano poco dopo le 5 di ieri mattina piombando sull’asfalto della pubblica via.

Perché? In questo senso, invece, non c’è chiarezza. Secondo alcuni pare temesse il ritorno a scuola. Ma quale disagio abbia spinto un ragazzino ad un gesto così estremo resta per ora nascosto. Soltanto l’adolescente, e questa è la speranza di tutti, potrà spiegare la causa di una disperazione tanto profonda. Il ragazzo aveva nascosto molto bene la sua infelicità: né i familiari, né gli insegnanti e i compagni di scuola avevano mai sospettato nulla. Il ragazzino aveva sempre tenuto il normale comportamento tipico della propria età.

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