Quello di ieri è stato il giorno più lungo per tre comunità. Quella di Busto Arsizio, che si è vista strappare il giovanissimo Stefano Forzano morto all’ospedale San Raffaele dopo il devastante incidente avvenuto sabato matina in via per Busto. Quella di Ferno: dove risiede la donna di 58 anni, a sua volta coinvolta nello schianto, che è ancora ricoverata in condizioni molto gravi all’ospedale civile di Legnano. La donna si trova nel reparto di terapia intensiva: la prognosi resta riservata. E quella di Lonate Pozzolo che punta il dito contro una strada «troppo pericolosa. Troppe persone abbiamo visto ferirsi o morire qui. E’ ora di intervenire una volta per tutta. Di renderla finalmente sicura».
Intanto gli agenti dell’ufficio della polizia locale di Lonate Pozzolo stanno lavorando per ricostruire l’accaduto, dopo l’incidente di sabato mattina. Uno schianto terribile tra due auto, che aveva fatto chiudere la strada e intervenire sul posto diverse ambulanze e due elicotteri del 118 per soccorre le sei persone rimaste ferite nel frontale. Gli agenti hanno prelevato anche i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza esterno al bar davanti al quale la Golf sulla quale viaggiava Stefano, e la Peugeot sulla quale viaggiava la fernese, si sono scontrate frontalmente. Stando a quanto emerso sinora la Peugeot avrebbe sbandato arrivando da Sant’Antonino e andando a invadere l’opposta corsia di marcia ha centrato in pieno la Golf.
La procura di Busto Arsizio, da ieri pomeriggio, dopo la morte del ragazzo, oltre che per lesioni gravissime procederà anche per omicidio colposo.
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