Continua la polemica tra il sindaco di Gavirate e la Fondazione Bernacchi Gerli Arioli; ai vertici del cda non sono piaciute le dichiarazioni della prima cittadina dopo l’assegnazione del bando a due cooperative per la gestione dell’asilo nido. La Alberio ha parlato di «rapporto di fiducia venuto meno con la Fondazione», da cui ha detto di «aspettarsi atti consequenziali»; a replicare al sindaco in una nota è il cda della Fondazione.
«Sono dichiarazioni inaccettabili – si legge nel comunicato – dopo essersi beata di aver risolto in maniera egregia una situazione intricata e spinosa come quella dell’asilo nido comunale, salvaguardando la sussistenza dello stesso e mantenendo in essere tutti i posti di lavoro, il sindaco dice di aspettarsi dal cda in carica atti consequenziali, senza avere il coraggio di parlare di dimissioni».
La rottura tra Fondazione e Comune non sembra essere ricomponibile. «L’attuale cda – continua la nota – era già stato accusato di “inesperienza” gestionale da parte del sindaco, lo stesso sindaco che nell’agosto del 2014 ha direttamente nominato coloro che poi sono diventati presidente e vicepresidente della Fondazione, e ». La Fondazione torna sulla questione nido. «Lo scopo primario della Fondazione – prosegue il comunicato – è la solidarietà sociale nell’assistenza socio sanitaria e assistenziale e non la gestione di un servizio comunale come il nido,
di cui il Comune, nel 2014, aveva chiesto la gestione alla Fondazione, rivelatasi gravosa e dannosa ai fini della sussistenza della Fondazione stessa». Un altro nodo sono le condizioni economiche in cui versa la Bernacchi. «Sin da subito, era risultato evidente quanto la gestione del nido fosse un peso di cui non potersi fare carico, dovendosi già sobbarcare il fardello di una situazione di grave difficoltà economica, patrimoniale e finanziaria che si sta piano piano cercando di alleviare con il supporto di professionisti – si legge nella nota – l’intero cda presta la propria opera a titolo gratuito nell’interesse unico della sopravvivenza della Fondazione».
Il cda afferma che il salvataggio dell’asilo «è un traguardo importante; auguriamo buon lavoro alle cooperative, scevro dalle problematiche fin qui riscontrate e mai prese in considerazione dal Comune nonostante i solleciti. Dagli incontri tra cda e sindaco sono emerse soltanto considerazioni fuori luogo da parte del sindaco stesso».
La nota si chiude con un ironico «grazie al sindaco da parte di tutto il cda, del personale e degli ospiti della casa di riposo per le sue considerazioni e valutazioni che, più o meno direttamente, interessano tutti noi».