Ancora marijuana coltivata in proprio: nei guai un insospettabile operaio di 25 anni residente a Besozzo.
Incensurato, definito un bravo ragazzo da tutti. Gran lavoratore. Sul balcone i carabinieri di Besozzo gli hanno trovato quattro piante alte oltre un metro di marijuana.
Piante coltivate con amore: sul balcone il venticinquenne le aveva collocate per garantire loro luce e aria fresca e vederle crescere rigogliose. Ma proprio la scelta di esporle sulla pubblica via si è rivelata fatale per il ragazzo. I carabinieri, impegnati in uno dei tanti servizi di controllo del territorio, hanno visto quello strano foglia e spuntare dalla balaustra. E hanno riconosciuto l’inconfondibile tipo di foglia. Facendo scattare il controllo.
In casa il venticinquenne aveva qualche grammo di sostanza già essiccata e triturata. È stato denunciato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio.
Poche ore prima i carabinieri di Malnate avevano trovato un mini coltivazione di canapa indiana nei campi di Malnate, mentre re giorni fa, sempre a Malnate, sempre i carabinieri avevano pizzicato un ventitreenne che coltivava marijuana nell’orto del nonno.
Sempre nell’ambito droga i carabinieri di Gavirate hanno segnalato come assuntore uno studente di 19 anni trovato durante un controllo con due grammi e mezzo di marijuana in tasca. Stesso destino toccato a un trentenne fermato a Comerio dai militari del nucleo operativo radiomobile di Varese con un grammo e mezzo di hascisc. A Besano, infine, i carabinieri della stazione di porto Ceresio hanno segnalato come assuntore un ventitreenne trovato con un grammo di cocaina in tasca. Un territorio dove la droga continua a farla da padrona e dove il numero di coltivatori parrebbe in crescita. Nella zona di Casalzuigno poche settimane fa un’operaio di 49 anni aveva addirittura una serra con essiccatoio per la marijuana in casa. Arrotondava lo stipendio con lo spaccio a causa della crisi.
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