Andrea Crugnola trionfa al Rally dei Laghi 2025

Dominio assoluto del campione d’Italia, che conquista la quarta vittoria nella gara di casa battendo un agguerrito Giò Dipalma. Polemiche per la penalizzazione di Simone Miele, che cede il terzo posto ad Alessandro Re. Grande spettacolo sulle prove speciali, con pubblico numeroso e uno sguardo al futuro del rally varesino.

Il Rally dei Laghi 2025 si chiude con il trionfo annunciato di Andrea Crugnola, che firma la sua quarta vittoria in carriera nella gara di casa, confermando il suo ruolo di protagonista assoluto nel panorama rallistico italiano. Il pilota di Calcinate del Pesce, in coppia con Andrea Sassi sulla Citroën C3, ha imposto un ritmo inarrivabile per gli avversari, vincendo cinque delle sei prove speciali in programma e lasciando solo una frazione al rivale più accreditato, Giò Dipalma, su Volkswagen Polo navigato da “Cobra”.

Dipalma prova a insidiare il campione, ma Crugnola è implacabile

Fino alla domenica mattina, Dipalma ha tenuto accesa la lotta per il vertice, approfittando di un momento di difficoltà di Crugnola, che sabato ha subito una foratura, perdendo l’opportunità di siglare l’en-plein di vittorie parziali. Tuttavia, con il passare dei chilometri, il campione d’Italia ha dimostrato ancora una volta la sua superiorità: esperienza, velocità e un supporto tecnico di alto livello hanno permesso a Crugnola di dominare la giornata conclusiva della corsa.

Nonostante un problema tecnico al cambio, il pilota varesino ha continuato a spingere fino all’ultima prova speciale in Valganna, anche con il risultato già acquisito, dimostrando una mentalità vincente e una determinazione da vero campione. Una strategia che non è casuale: il Rally dei Laghi rappresenta per Crugnola un’importante tappa di avvicinamento al Campionato Italiano Assoluto Rally (CIAR), che partirà dal Rally del Ciocco, dove il varesino si presenterà ancora una volta da favorito.

Terzo posto con polemiche: Re beffa Miele dopo la penalità

Se il primo e il secondo gradino del podio sono stati chiari fin dalle battute conclusive della corsa, il terzo posto ha riservato qualche sorpresa e non poche polemiche. Simone Miele, autore di una gara solida, aveva conquistato la terza posizione sulla strada, ma una penalizzazione di 10 secondi inflitta a causa della “slow zone” imposta a Bosco Valtravaglia ha ribaltato il risultato.

Il provvedimento regolamentare, che ha coinvolto anche Dipalma, ha suscitato qualche malumore tra i concorrenti, perché la scelta di inserire una zona di velocità ridotta in un tratto abitato ha condizionato l’esito finale per alcuni equipaggi. Il beneficiario della situazione è stato Alessandro Re, che ha così guadagnato il terzo posto assoluto, diventando il primo tra i piloti non varesini.

Re ha sfruttato l’occasione per testare la sua Skoda Fabia in vista di una possibile partecipazione al Campionato Italiano Rally, dopo un periodo di inattività legato a una squalifica. Un ritorno convincente, suggellato dal gesto di sportività nei confronti di Miele, che Re ha riconosciuto come il vero terzo classificato della giornata.

Perderzani brillante, Pensotti e Freguglia in difficoltà

Oltre al podio, la classifica del Rally dei Laghi 2025 ha offerto diverse storie interessanti. Riccardo Perderzani si è distinto con una prestazione solida, vincendo il duello con Andrea Spataro per il quinto posto. Spataro, abituato a lottare per posizioni di vertice sulle strade di casa, ha ammesso di non aver trovato il giusto ritmo in questa edizione della corsa, chiudendo con una prova sottotono.

Nella top ten, spazio anche per due veterani del rallysmo varesino: Pippo Pensotti e Beppe Freguglia, rispettivamente settimo e nono. Pensotti ha visto sfumare un possibile piazzamento migliore a causa di un testacoda nella mattinata di domenica, che lo ha relegato fuori dalla top 5. Freguglia, invece, ha faticato a trovare il giusto feeling con la vettura, dovendo accontentarsi di una gara di difesa. Ottavo posto per il bresciano Flavio Brega, mentre il genovese Fredducci ha chiuso decimo, approfittando della penalità di Locatelli, retrocesso dopo un provvedimento da 20 secondi.

Sfortunato invece il valtellinese Cianfanelli, a lungo in lotta per la top ten, ma costretto a dire addio a un piazzamento di prestigio dopo una foratura nella PS6, che lo ha fatto scivolare nelle retrovie.

Le vittorie di classe e il futuro del Rally dei Laghi

Nelle categorie minori, spiccano le affermazioni di Moreno Cambiaghi (R4), protagonista di un bellissimo duello con Di Giovanni, di Vanni Maran (S16) e di Alex Vittalini (R3), che hanno dimostrato di poter competere con vetture di categoria superiore.

L’organizzazione del rally si è confermata all’altezza delle aspettative, con un pubblico numeroso e appassionato che ha seguito con entusiasmo la gara. La prova sulla Forcora, con scenari innevati mozzafiato e una grande presenza di tifosi, è stata una scelta vincente, aggiungendo spettacolarità a un evento che continua a crescere in prestigio.

Alla luce di questa edizione riuscita, ci si interroga sul futuro del Rally dei Laghi: sarà possibile un salto di categoria? L’idea di un ingresso nel Trofeo Italia Rally (TIR) o di un impegno più strutturato da parte di ACI Varese è nell’aria. Per ora, il rally varesino conferma il suo status di appuntamento imperdibile, pronto a sfidare nuove ambizioni e a consolidarsi tra i grandi eventi del motorsport italiano.