«Aiutateci a trovare Angelo». E’ l’appello di , coordinatrice dei City Angels Varese, che si rivolge direttamente all’interessato: «Contattaci, vogliamo aiutarti». Quel nome, Angelo, è l’unica traccia di cui oggi si dispone per cercare di risalire all’identità dell’uomo che nella notte di San Silvestro si è presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Circolo per affidare Milù, la sua gatta, alle infermiere in servizio.
La storia è devastante: Angelo (il cognome non è noto) è stato sfrattato e si è ritrovato senza un tetto nel gelo di inizio 2017. Alle infermiere ha spiegato brevemente che la gatta si chiamava Milù (la micia ha 3 anni) e che costretto a vivere per strada sperava per lei una sorte migliore. L’uomo ha chiesto quindi che la gattina venisse adottata e potesse trovare una vera casa e qualcuno che l’amasse: tenendola con lui Angelo l’avrebbe costretta a vivere al gelo chiusa in un trasportino. La richiesta ha sciolto il cuore di tutti: c’è infatti chi abbandona i propri animali condannandoli a morte per un viaggio alle Maldive e chi, come quest’uomo, mette il benessere della propria compagna davanti al suo.
Milù, la micia di Capodanno, è stata affidata a Enpa Varese: la sua attesa è durata pochissimo. Il veterinario , l’Amico degli animali di Rai Uno, che conduce al sabato mattina la rubrica “Mondo Animale” all’interno del contenitore “Uno mattina in famiglia” è stato il primo a farsi avanti l’altro ieri, pronto ad accogliere Milù, ma la micia era stata già adottata un’ora prima da una famiglia di Malnate. Milù ha una casa, una famiglia, sarà sterilizzata, curata, nutrita e amata.
«Ma Angelo è solo, per strada, al freddo – spiega Aimini – è lui che dobbiamo aiutare adesso». I City Angels, come al solito, si sono immediatamente messi al lavoro: ieri notte, durante il consueto “giro” tra i senza tetto varesini (purtroppo sempre in aumento) con tè caldo e coperte, hanno iniziato a cercare Angelo e a chiedere informazioni per cercare di rintracciarlo.
«Sappiamo – spiega Aimini – che ha dormito due notti nel Pronto Soccorso del Circolo.
Che forse ha un lavoro, che ha perso la casa e che non è assolutamente abituato a vivere per strada. E che proprio per questo probabilmente non frequenta gli ambienti soliti dei senza tetto. Chiunque creda di conoscerlo, un familiare, un ex vicino di casa, un collega ci contatti immediatamente al numero 3381/778661. Manterremo l’anonimato ma crediamo di poterlo aiutare, di riuscire a fare in modo che non debba più vivere per strada e che magari possa tornare a riabbracciare la sua Milù. Se non sappiamo chi è, come contattarlo e di cosa ha bisogno non possiamo aiutarlo. Mi rivolgo direttamente anche a lui: contattaci. Siamo qui per te e Milù».
All’appello di Aimini e dei suoi City Angels si unisce anche il nostro quotidiano: chiunque abbia informazioni utili per raggiungere Angelo ci contattati attraverso i nostri canali social oppure con email all’indirizzo [email protected]. Provvederemo a girare ogni informazione ai City Angels. «Dalle poche informazioni che siamo riusciti a raccogliere sinora Angelo non è abituato a vivere per strada. La sua situazione è quindi forse ancora più difficile», spiega Aimini che rinnova l’appello a Angelo: «Contattaci. Siamo qui per aiutarti».