Angera, Catalani torna libero Ora è pronto a patteggiare

ANGERA Vincenzo Catalani è completamente libero: ieri pomeriggio il gip Patrizia Nobile ha sospeso la misura di custodia cautelare ai domiciliari a suo carico. L’ex assessore di Angera è sciolto da qualunque vincolo restrittivo; il provvedimento arriva subito dopo il permesso di tornare a lavorare e subito dopo la proposta di patteggiamento avanzata dai difensori Ermanno Talamone e Pierpaolo Caso. L’accordo, non ancora ratificato davanti al gup ma che avrebbe già ottenuto il parere favorevole dei sostituti procuratori titolari dell’inchiesta Nadia Calcaterra e Mirko Monti, vedrebbe Catalani affrontare una pena detentiva di un anno e sei mesi.

Prima di considerare chiusa la vicenda, ovviamente, dovrà però esprimersi il giudice per le udienze preliminari. Nessun commento dai legali dell’ex amministratore che fu arrestato lo scorso 13 luglio con l’accusa di concussione. Catalani venne ammanettato in flagranza dai carabinieri di Gallarate mentre intascava un assegno del valore di 2.400 euro. Una mazzetta, tra l’altro, fatturata dove i 400 euro ammontano al corrispettivo dell’Iva dovuta. A pagare un imprenditore locale (colui che poi denunciò l’ex assessore) al quale Vincenzo Catalani aveva concesso in cambio dell’assegno un permesso di passaggio per camion lungo una strada dove ai mezzi pesanti era fatto divieto di transitare.

b.melazzini

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