Angera, parla il sindaco Catalani ha meriti umani

ANGERA Settimana prossima saranno ascoltati dagli inquirenti il sindaco, il vicesindaco e i responsabili della bocciofila di Angera e dell’associazione canottieri. Stando alla versione dell’ex assessore Vincenzo Catalani, arrestato il 13 luglio scorso con l’accusa di concussione, tutti erano al corrente del “progetto” di girare i 2.400 euro versati da un privato in cambio di un’autorizzazione a far passare i propri camion lungo una strada dove lo stesso passaggio era vietato alle due realtà sportive sopracitate per sostenerne l’attività.

Il Comune, per contro, ha già inoltrato una raccomandata in procura con la quale annuncia l’annullamento del permesso rilasciato «a titolo personale da Catalani» che, per altro, non aveva alcun titolo per farlo. L’associazione canottieri, invece, ha inviato una nota ufficiale con la quale chiarisce di non sapere alcunché della sovvenzione in questione e di non avere per altro bisogno di sostegno economico per finanziare la partecipazione di due suoi atleti ai prossimi mondiali in quanto le spese saranno sostenute dalla federazione. E’ plausibile pensare che tutti confermeranno agli inquirenti di non aver avuto parte alcuna negli accordi tra Catalani e la ditta.
Intanto il caso sulla presunta mazzetta diventa sempre più politico. Dopo avergli tolto le deleghe da assessore, aver preannunciato un’inchiesta interna e dopo aver dichiarato l’estraneità propria e della Giunta ai fatti contestati a Vincenzo Catalani, il sindaco Magda Cogliati ieri è tornato ad affrontare la questione: «Su tutte le mozioni e le interrogazioni che le opposizioni presenteranno – ha detto- ne parleremo direttamente in consiglio comunale. Fino a prova contraria ribadiamo il fatto che verso la persona e il consigliere comunale Vincenzo Catalani non abbiamo alcuna riserva perché abbiamo verificato, conoscendolo da anni, che non si può dire nulla. Lo conosciamo come persona fattiva, soprattutto verso le fasce più deboli della popolazione».
Il sindaco ha ricordato i meriti umani dell’ex assessore: «Catalani – dichiara – più volte ha cercato sponsorizzazioni per le società sportive, questo lo sapevano tutti. Era noto che Catalani avesse detto alle riunioni delle associazioni che poteva esserci la possibilità di una sponsorizzazione da parte di una o più aziende locali. Pensava di destinare una sponsorizzazione ad alcune associazioni sportive in particolare in occasione della festa dello sport. Ribadisco il nostro riconoscimento nei suoi confronti nell’ambito dell’associazionismo e della solidarietà, ma nella fattispecie dei fatti confidiamo nell’iter della Magistratura».
Il primo cittadino, in attesa di capire gli sviluppi giudiziari della vicenda, ha difeso l’uomo evitando di parlare dei risvolti politici che l’arresto per presunta concussione del suo ex assessore (ora ai domiciliari) potrebbe produrre fin dalla prossima settimana. Ne risponderà direttamente nel consiglio comunale di martedì quando si troverà di fronte a un vero e proprio fuoco incrociato con la raffica di mozioni e interrogazioni. In Comune la tensione è palpabile tanto che ieri mattina tra una riunione fiume e l’altra la voglia di parlare era ridotta a zero. Tra gli oppositori Marco Brovelli ha chiesto che il Consiglio di martedì si esprima a proposito della possibilità di sfiduciare Catalani anche nella sue veste di consigliere. «Ogni questione – insiste Cogliati – verrà affrontata in Consiglio, non prima».

b.melazzini

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