Angera, un bus del lago contro le stragi del sabato sera

ANGERA Pochi minuti di viaggio a bordo di un’imbarcazione dotata di una trentina di posti per raggiungere in sicurezza Arona sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Per tanti varesini, infatti, Arona con i suoi locali alla moda, le discoteche e i negozi rappresenta una meta molto attraente soprattutto per i giovani a caccia di relax e divertimento nel weekend. Una meta molto frequentata non solo dai giovani del lago ma anche da tanti ragazzi provenienti dalla parte più

interna della provincia di Varese.
La nota discoteca Rocchetta è solo uno dei tanti luoghi di aggregazione e di divertimento che tuttora attraggono i varesini alla piccola cittadina piemontese. «Fino a qualche anno fa – dice il sindaco di Angera, Magda Cogliati – ero tra quei genitori che nel weekend si addormentava solo quando sentiva rientrare i figli a casa. Non si può stare tranquilli sentendo tutto ciò che succede». «L’amministrazione comunale di Angera – insiste il primo cittadino – ci stava già pensando da tempo, la campagna elettorale ha rallentato il progetto ma ora siamo pronti a dare nuovo impulso a questo tipo di iniziativa. Di sicuro è un progetto che cercheremo di portare avanti».
Si tratta di un’iniziativa molto pregevole che va incontro alle richieste di sicurezza provenienti da più parti. «In questo modo – aggiunge il sindaco – si eviterebbe il Sempione. In pochi minuti i ragazzi raggiungerebbero l’altra sponda del lago». Evitare il Sempione per non rischiare di restare coinvolti in terribili incidenti stradali. Stiamo parlando di una strada altamente frequentata a rapido scorrimento che si presta a brusche e costanti accelerazioni. Una strada veloce piuttosto pericolosa a maggior ragione quando chi guida perde smalto e lucidità magari a causa della stanchezza o di un bicchierino di troppo. «Il problema – dice il sindaco – è che lungo la strada si rischia di trovarne diversi di automobilisti che magari hanno alzato un po’ il gomito. Uno può anche essere lucido ma poi si potrebbero incontrare persone che invece non lo sono. L’idea è promuovere fuori dai normali orari almeno un paio di corse, una all’andata e l’altra al ritorno. Se le adesioni dovessero essere più numerose si può anche pensare di aumentare il numero delle corse. Sarebbe comodissimo e in pochi minuti l’utente potrebbe tranquillamente attraversare il lago per poi fare rientro qualche ora più tardi».
Il progetto è ancora tutto da definire ma la filosofia che lo sostiene non può che rassicurare i genitori e rendere felici anche i figli: «Di questa iniziativa – conclude – ne parleremo ad Arona insieme ai nostri assessori Fabio Ponti e Vincenzo Catalani. E’ un progetto che rientra in un quadro più complessivo di collaborazione tra il nostro Comune e quello di Arona. L’idea è quella di potenziare questa sinergia dando vita a tante iniziative comuni».

f.artina

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