ROMA – L’Anmil, l’Associazione fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, che lo scorso anno ha celebrato l’80º anniversario, ha visto il Consiglio Nazionale eleggere quale Presidente alla guida dell’Associazione Emidio Deandri, che succede a Zoello Forni.
Deandri, classe 1967, tarantino e dipendente ILVA, è stato Vicepresidente nazionale ANMIL dal 2020 e da due anni è componente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’INAIL in rappresentanza dell’Associazione. Emidio Deandri è entrato in ANMIL dopo aver subito un grave incidente sul lavoro nel 2001 in ILVA, dove lavorava anche suo padre, vittima a sua volta di un incidente mortale sul lavoro.
“Ho voluto dedicare la mia nomina a mio padre Domenico che è morto nel 1973 per un incidente sul lavoro in itinere andando in ILVA – ha dichiarato Emidio Deandri dopo l’elezione – e a mia madre che, da vedova sul lavoro, ha cresciuto 5 figli; quando io ebbi la notizia della morte di papà avevo sei anni, la stessa età di mia figlia Arianna quando io ebbi il mio incidente sul lavoro. Ringrazio mia moglie Sonia e le mie figlie Arianna e Valeria per essermi sempre state vicine e non avermi mai fatto pesare la mia condizione di invalido sul lavoro, spronandomi a impegnarmi in ANMIL per assistere tutti quelli che hanno un incidente sul lavoro e le loro famiglie».
“Sono grato al Presidente Zoello Forni per quanto ha fatto in questi anni non facili per l’Associazione impegnata su tutto il territorio nella difesa dei diritti delle vittime del lavoro e per la promozione della cultura della prevenzione, a cominciare dai problemi causati dal COVID-19”, ha proseguito il neo eletto Deandri.
“Purtroppo i dati del fenomeno infortunistico continuano a essere oggetto di posizioni contrastanti da parte di chi vuol vedere nei numeri una risalita basata su situazioni solo in parte verificabili e da parte di chi, invece, esige una visione più rigorosa e completa delle condizioni di tutti i lavoratori, soprattutto quelli che sfuggono alle statistiche perché non compresi tra gli assicurati INAIL”, afferma il Presidente Deandri ricordando che la situazione è ben più grave a causa del fenomeno delle sotto denunce e quello delle partite IVA.
Lo affiancheranno nel ruolo di Vicepresidenti nazionali Bruno Giraldo di Padova e Alberto Verzulli di Roma, mentre completano il Comitato esecutivo dell’Associazione: Giuseppe Diamanti (Massa Carrara), Antonio Di Bella (Varese), Nicolò La Gattuta (Palermo), David Magini (Grosseto), Antonio Masella (Modena), Giovanni Mondini (Napoli), Fabio Schianta (Vercelli) e Michele Tatti (Nuoro).
Sarà da qui che ripartirà dunque l’operato dell’Associazione, che completerà le nomine degli altri organi nelle prossime settimane.
“Siamo pronti a rimetterci in gioco con la forza coesa e consapevole delle centinaia di dirigenti ANMIL che operano in pieno spirito volontario presso le 106 sedi Associative – sottolinea il Presidente – e per questo il nostro rientro dalle ferie estive sarà dettato da un fitto calendario di incontri istituzionali e di azioni di sensibilizzazione nei confronti delle massime autorità in materia, nazionali e locali”.
“Il primo importante appuntamento che a breve vedrà l’Associazione coinvolta nell’organizzazione di manifestazioni in tutta Italia per celebrare la 74ª Giornata nazionale per le vittime del lavoro è il 13 ottobre e per questo evento chiameremo le massime istituzioni a partecipare per un aperto confronto su temi rispetto ai quali l’intera categoria, composta da oltre 650.000 persone, attende che vengano prese urgenti decisioni”, conclude il Presidente.