La Folgore non ha fatto nulla di particolare per impensierire il giovane portiere rossoblù, che però ben figura quando chiamato in causa. Bravo con i piedi e sicuro nelle uscite, trasmette serenità alla retroguardia.
Non sbaglia nulla dimostrandosi efficace e insuperabile dietro e anche in fase di palleggio. Marca alla perfezione Simeri che non è mai pericoloso.
Il laterale destro gioca una partita più coperta rispetto al solito, ma rimane sempre incisivo e preciso. Nel primo tempo limita Di Renzo e nel secondo si disimpegna alla grande come centrale difensivo nel 5-3-2 disegnato da Spilli.
Ennesima prova di sostanza del leader difensivo rossoblù, che sulle palle alte regna praticamente incontrastato. Puntuale come sempre nel dirigere la retroguardia e nell’impostazione.
Soffre per molti tratti della partita, ma nonostante tutto gioca diligentemente cercando di rimediare ai suoi errori.
Il suo apporto in termini di km percorsi non manca mai, ma questa volta non riesce a rendersi altrettanto pericoloso in fase offensiva, sprecando anche qualche occasione nell’area avversaria. Conclude da esterno destro aiutando la squadra.
Mister Spilli ha sempre creduto in lui, difendendolo e aspettandolo anche quando le prestazioni non erano soddisfacenti; oggi questa fiducia sta venendo ripagata. Sbaglia poco e non tira mai indietro la gamba. Avrebbe meritato il gol, ma la sua punizione si ferma sul palo.
Il capitano delle Fenici è il classico giocatore poco appariscente, ma che corre per quattro e compie una mole di lavoro sporco davvero impressionante. Cuore e grinta non mancano mai, così come i polmoni.
Parte bene, superando in dribbling i difensori della Folgore e creando degli spunti interessanti, ma dopo venti minuti cala progressivamente fino a spegnersi (dal 27’ del st CATTA 6: entra e si sacrifica per la squadra, pressando e coprendo).
Semplicemente il migliore in campo. Nel primo tempo fa praticamente quello che vuole e lo fa molto bene, creando superiorità numerica, occasioni e fornendo l’assist per il gol del vantaggio. Anche lui avrebbe meritato il gol, ma come Mira trova il palo sulla sua strada (dal 23’ del st F.CAON 6: come tutti i subentrati gioca per aiutare i suoi compagni a proteggere il risultato e ci riesce).
Segna un gol pesantissimo, quello della vittoria, e lo fa in una partita difficile per lui vista la marcatura dei centrali avversari. Il toro è ormai una sentenza (dal 36’ del st SCAPINELLO: sv).