VARESE – La porta aperta, il cadavere della madre a terra, attorno molto sangue. E’ quanto ha detto di aver visto il figlio di Carmela Fabozzi, di ritorno dal lavoro nell’abitazione di Malnate. Secondo gli accertamenti dei carabinieri, la 73enne è stata colpita ripetutamente – forse a scopo di rapina – con uno o più corpi contundenti. Vedova, persona riservata, forse la donna ha aperto la porta al suo assassino, data l’assenza di segni di scasso. Sarebbe stata aggredita nel salotto di casa, dove è stata poi trovata dal figlio. I militari del Nucleo Investigativo di Varese hanno sequestrato il cellulare della donna, per ricostruire le sue ultime ore di vita.
La donna riportava sul corpo i segni di un’aggressione e dai primi accertamenti è stata colpita più volte con un corpo contundente. Con la vittima, nell’appartamento di via San Vito, in una zona residenziale del paese nel Varesotto, abitava il figlio, che dopo aver trovato la madre ha chiamato i carabinieri. I condomini non si sono accorti di nulla.
Al vaglio degli investigatori ci sono anche i video delle telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di trovare qualche traccia utile per identificare gli aggressori. Le indagini per il momento sono a tutto campo e non si esclude nessuna pista, anche se pare che la famiglia non avesse problemi economici. La porta aperta, il cadavere della madre a terra, attorno molto sangue.