LAVENO MOMBELLO (p. vac.) Laveno sotto choc per la tragica scomparsa di Armerino Donati, l’uomo di 70 anni morto ieri pomeriggio nell’incidente d’auto di Cittiglio. La drammatica notizia in pochi minuti ha fatto il giro del paese lasciando tutti senza parole. Sgomenti anche i vicini di casa. Da qualche anno Armerino viveva in via dei Tigli 12, in una palazzina non molto distante dalla provinciale che congiunge Laveno a Luino. La sua morte è stata avvertita come un fulmine a ciel sereno.
«Era davvero una brava persona, gentile ed educata – dice il vicino di casa, Gino Fabbri – ed era molto bravo a fare il suo lavoro. Preciso, ordinato, attento. Aveva un grandissimo talento». Armerino, in pensione da qualche tempo, aveva fatto il muratore per tanti anni in una ditta, di cui era titolare, nella zona della Valcuvia. «Sapeva fare tutto – aggiunge Gino – era davvero bravissimo. Un artista in tutto ciò che faceva. Si occupava dei lavori di manutenzione, di ristrutturazione, dei garage, dei lavandini. Aveva svolto dei lavori anche in casa mia. Perfetti, sul suo lavoro era insuperabile».
Era infaticabile e talentuoso: «Era molto generoso – insiste il vicino – il giorno prima dell’incidente ci siamo salutati per l’ultima volta. Ho visto che entrava in macchina. Da quel momento non l’ho più visto. Sono molto dispiaciuto per quello che è successo perché Armerino era un uomo perbene». Aveva sempre vissuto a Laveno, prima nella zona del Castello; da cinque anni si trovava, invece, in via dei Tigli dove viveva con la compagna e un figlio di quasi trenta anni. «Una notizia bruttissima – dice un altro vicino – Armerino era una persona gentile, simpatica. Ci salutavamo ogni giorno. Era un muratore di grande bravura e questo gli veniva riconosciuto da tutti». «Era una persona riservata – aggiunge un’altra residente – non ho mai avuto modo di parlarci a lungo. Ci salutavamo ogni volta che passava in macchina».
La notizia della sua morte ha addolorato anche il Comune di Laveno. Il sindaco Graziella Giacon ha seguito la vicenda con apprensione: «Sapevo che c’era stato questo incidente – dice – ma speravo che non fosse così grave. In questo momento di grande dolore l’amministrazione è vicina alla famiglia di Armerino. Era un grande lavoratore, una persona generosa e perbene». Nei prossimi giorni verranno fissati i funerali.
e.marletta
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