– Arzillo ultraottantenne di Buguggiate ha messo in fuga ieri mattina una coppia di finti dipendenti pubblici: uno vestiva i panni del finto vigile urbano, il complice, invece, si era presentato come tecnico della rete idrica.
Alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca e per evitare guai peggiori se la sono svignata anticipando di un soffio l’arrivo delle pattuglie delle forze dell’ordine. Se il piano ben confezionato è andato in fumo, il merito è stato del “nonnino” che ha dimostrato una prontezza invidiabile. Ha commesso un solo errore che avrebbe potuto costargli caro: fare entrare in casa i due individui. Il consiglio è sempre quello di non aprire le porte agli estranei, ma di contattare subito il 112, segnalando le situazioni sospette.
Per fortuna il pensionato si è ripreso alla grande beffando i due truffatori. Ma andiamo con ordine. I fatti sono avvenuti intorno alle 11. I due individui si sono avvicinati alla casa nella quale vive una coppia di anziani, entrambi ultraottantenni. Con la solita banale scusa dell’acqua contaminata dal mercurio si sono fatti aprire la porta. Uno dei due, peraltro, era anche vestito da vigile urbano con tanto di lustrini sulle spalle. Hanno raccontato che stavano compiendo dei controlli sulla rete idrica della zona. Il solito campionario di sciocchezze è stato snocciolato in un attimo.
I due soggetti, entrambi probabilmente italiani, erano ben organizzati: è quasi certo si trattasse di professionisti della truffa. Tanto che a un certo punto, uno dei due ha estratto il dispositivo laser utilizzato solitamente per colorare l’acqua di rosso dando la sensazione che dai rubinetti sgorghi acqua inquinata. A quel punto, sarebbe stato usato un dispositivo acustico, tanto per dare ancora più forza all’ipotesi della contaminazione della rete idrica. Il meccanismo ovviamente è scattato,
segnalando un rumore.
Ma poi i due soggetti si sono traditi. Uno dei due, infatti, ha chiesto agli anziani di nascondere l’oro e gli oggetti preziosi nel frigo. I due coniugi si sono messi in allarme e il marito li ha messi in fuga dicendo che avrebbe fatto una verifica con il 112. I due truffatori se la sono filata a bocca asciutta. Questa volta è andata bene, ma altre volte l’epilogo è diverso. Il consiglio delle forze dell’ordine è sempre quello di non aprire. Nessun dipendente del pubblico servizio va a domicilio per verificare se nella rete sgorga acqua inquinata.