Nella raccolta di novelle “Le mille e una notte”, Alì Babà pronuncia la famosissima formula «Apriti sesamo!» che apre la porta della caverna e gli permette di accedere ai tesori dei quaranta ladroni. Per alcuni, questa fiaba ricorda l’importanza del sesamo nella nostra alimentazione.
In effetti, i suoi baccelli racchiudono dei semi che contengono una preziosa ricchezza nutrizionale. La recente scoperta delle loro proprietà antiossidanti rafforza la simbologia nata da antiche credenze secondo le quali il sesamo abbia poteri magici.
Il sesamo è una pianta oleaginosa di cui si consumano soltanto i semi. Sembra che sia stata la prima pianta di cui si è ricavato un olio commestibile. Viene coltivato da così tanto tempo che è difficile determinare le sue esatte radici, India o Africa Orientale. I suoi semi possono essere consumati interi, disidratati, tostati, frullati per ricavarne dell’olio o ridotti in purea per la preparazione della tradizionale tahina mediorientale.
Tra le diverse qualità che hanno assicurato la sua popolarità, ricordiamo la sua particolare resistenza all’aridità, la facilità con cui se ne può ricavare dell’olio ma anche la stabilità di questo stesso olio, un vantaggio di sicuro non trascurabile nei paesi caldi.
Se i semi di sesamo vengono consumati interi, cioè ancora con il guscio, rappresentano una preziosa fonte di minerali, in particolare di calcio e costituiscono quindi una buona alternativa ai latticini. Il calcio contribuisce alla formazione delle ossa e dei denti ma aiuta anche a rinforzarli ed è quindi efficace nella prevenzione dell’osteoporosi. I semi di sesamo sono molto ricchi di fosforo, magnesio e ferro e anche di vitamine del gruppo B. Contengono anche una proporzione importante di zinco, utile per rinforzare il sistema immunitario.
Il sesamo è anche considerato un’importante fonte di fibre alimentari che si trovano soltanto nei vegetali. L’assunzione di fibre alimentari contribuisce a migliorare la digestione e la funzione intestinale, aiutando a mantenere livelli ottimali di colesterolo e inibendo il suo assorbimento nell’intestino.
Le fibre sono associate alla riduzione di rischi del cancro del colon e di altre malattie dell’intestino, come la diverticolite e alcuni tumori. Regolando l’assorbimento di zuccheri e grassi, sono anche utili nella prevenzione del diabete e di malattie cardiovascolari.
In cosmesi, l’olio di sesamo aiuta a combattere la forfora, nutre i capelli e li aiuta a regolarizzare la produzione di sebo.
I semi di sesamo si trovano facilmente nei grandi supermercati, spesso però sono sgusciati e quindi bianchi. Sarà più facile trovarli interi in erboristeria o nei negozi biologici, in questo caso sono neri o beige. Nei negozi asiatici si trova invece un olio fatto a partire di semi tostati che gli conferiscono un sapore molto apprezzato in cucina.