ARCISATE Festini a base di spinelli con protagonisti giovanissimi ad Arcisate. Con tanto di filmati girati con il telefonino che ora li inchiodano. È quanto ha portato alla luce il blitz che ha portato all’arresto di uno spacciatore minorenne, sorpreso con 150 grammi di hashish, e alla segnalazione in Prefettura di altri quattro ragazzini come consumatori di sostanze stupefacenti.
Questo il bilancio dell’operazione antidroga portata a termine, l’altra sera, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Varese.
Ai poliziotti è bastato seguire le tracce che arrivavano da Arcisate. Nella cittadina della Valceresio era infatti segnalata l’esistenza di una casa di corte diventata ormai un vero e proprio punto di riferimento per i giovani amanti dello spinello. A quel punto una serie di verifiche e appostamenti hanno suffragato i sospetti e hanno consentito alla polizia di centrare il bersaglio. Difficile far passare inosservati quei festini a base di droga che avevano come principale finalità quella di raggiungere lo “sballo” fumando spinelli e il “bong”, ovvero una sorta di “narghilè” artigianale a base di hashish, creato con una serie di bicchieri di plastica posizionati uno sull’altro a forma piramidale. Così l’effetto della droga, grazie al passaggio in quella sorta di pipa ad acqua, pensata per raffreddare il fumo prima che venga inalato e per raccoglierne nella camera d’aria una grande quantità da aspirare velocemente, veniva addirittura incrementato. E quando lunedì sera gli agenti della Mobile, impegnati in un servizio di appostamento nei pressi della casa arcisatese, hanno notato un andirivieni continuo di ragazzini hanno deciso di fare irruzione all’interno. Lì hanno sorpreso 5 ragazzi impegnati a fumare hascisc e un loro coetaneo, minorenne, in possesso di 2 panetti di droga da 150 grammi circa, nascosti negli indumenti intimi, insieme a 360 euro in contanti e a una serie di materiale e oggetti per il confezionamento delle dosi. Per lo spacciatore sono scattatale le manette e ora si trova rinchiuso nel carcere minorile “Beccaria” di Milano. I quattro amici, per ora, se la sono cavata con una segnalazione alla Prefettura. Ad inguaiare ulteriormente il giovane spacciatore c’è stata poi la sua mania di filmare la gran parte dei festini a cui prendeva parte. Nel suo cellulare infatti sono state trovale contenute le registrazioni delle serata a base di droga. Immagini e spezzoni video con diversi giovani in preda all’euforia tipica da hashish e persino di un malore, accusato da uno dei partecipanti, mentre in sottofondo gli altri discutevano sull’opportunità o meno di chiamare un’ambulanza.
b.melazzini
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