ARCISATE Lettere, bollette, raccomandate, giornali e riviste. Divise in sette pacchi, pronte per essere recapitate, ma abbandonate. Senza alcuna custodia e a portata di mano di qualsiasi malintenzionato. All’esterno dell’ufficio postale di Arcisate. Poggiate su una finestra affacciata sulla piazza di piazza De Gasperi. In bella vista, senza che alcuna contromisura di sicurezza fosse presa precauzionalmente.
Di fatto le lettere erano lì: a disposizione di chiunque avesse voluto impossessarsene. In barba ad ogni minima regola di tutela della corrispondenza oltre che della privacy.
Un centinaio, tra lettere e materiale postale vario, destinato alla consegna notato, per caso, da alcuni cittadini. Con una signora in particolare, che ha capito quanto fosse grave quello che stava succedendo e ha subito avvisato i carabinieri della stazione di Arcisate. Aspettandoli proprio davanti alle lettere incustodite. Così i militari dell’Arma, che in pochi minuti sono arrivati davanti alle Poste, non hanno potuto fare altro che constatare la segnalazione e assicurare che la corrispondenza non corresse rischi. L’hanno guardata a vista e parallelamente hanno tentato di contattare i vertici dell’ufficio e i responsabili della filiale di Poste Italiane. Lavoro che è proseguito per quasi due ore: solo poco dopo le 15, infatti, i caso si è risolto. Quando la postina, regolarmente in servizio, è tornata a recuperare la corrispondenza abbandonata sulla finestra dell’ufficio postale.
Così, dopo essere stata identificata dai carabinieri, ha caricato i pacchi di lettere nel cassone del motorino e ha proseguito il suo giro. Non prima di essersi giustificata con i militari. «L’ufficio chiude alla una – ha ammesso – e tutta la corrispondenza non può essere trasportata in una volta sola». Di sicuro le responsabilità primarie non sono sue ma, evidentemente, dei vertici dell’ufficio che non hanno verificato, prima della chiusura, la presenza all’esterno della corrispondenza da recapitare. O almeno, non hanno previsto un locale aperto per i postini ma protetto al pubblico dove lasciare le lettere in giacenza in attesa di essere consegnate. E a quanto pare, questa, in base anche a quanto riferito dalla postina ai carabinieri di Arcisate, non sarebbe nemmeno la prima volta che l’ufficio, specialmente di sabato, adotta questa singolare procedura.
Spetterà ora ai vertici delle Poste fare chiarezza ed evitare che un caso analogo si ripeta. Questa volta, però, è andata bene: grazie alla segnalazione di una cittadina e al lavoro dei carabinieri che non solo hanno presidiato le lettere trovate abbandonate e senza alcune protezione ma hanno anche contatto i dirigenti dell’ufficio per rimediare alla situazione.
Alessio Pagani
f.artina
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