Arcisate, seppellito in cantiere Operaio salvo per miracolo

ARCISATE Nuovo incidente sul lavoro causato dalla totale assenza di controlli. È avvenuto questo pomeriggio ad Arcisate in un cantiere dell’Aspem, l’azienda municipalizzata di Varese, dove si sta effettuando uno scavo per lo spostamento delle tubature. Nel corso dei lavori il terreno è franato e un operaio è rimasto seppellito sotto un cumulo di terra. Soltanto grazie al pronto intervento dei compagni di squadra il lavoratore è stato soccorso e ricoverato poi in ospedale a Varese in codice giallo.

Il cantiere era stato affidato in appalto da Aspem ad un’impresa di Induno Olona, ma l’azienda pubblica non ha esercitato alcun tipo di vigilanza: sul posto infatti non vi era il cartello di cantiere – obbligatorio per legge – a indicare lo scavo, né era stata prevista alcuna forma di protezione, tanto che la terra di riporto giaceva direttamente ai bordi dello scavo stesso. Flavio Nossa, segretario generale della Fillea Cgil di Varese denuncia con forza l’ennesimo

grave episodio di omissione di controllo: «È inammissibile – sostiene Nossa – che un cantiere pubblico come quello di Arcisate non sia messo in sicurezza e non vi sia stato alcun tipo di controllo o vigilanza prima del via libera ai lavori». Anche Salvatore Minardi, responsabile del dipartimento sicurezza della CGIL di Varese ribadisce:«La questione dei controlli nei cantieri è prioritaria, perché il problema della sicurezza sul lavoro si presenta ormai quasi quotidianamente. È assolutamente necessario e urgente destinare maggiori risorse a questo capitolo, a maggior ragione quando si tratta di aziende pubbliche».

e.marletta

© riproduzione riservata