I rappresentanti dell’imprenditoria, delle università, della cultura, dello sprrt, delle associazioni di categoria e delle istituzioni, in altre parole il sistema Varese, per un totale di ben ventotto soggetti, si sono confrontati per una giornata intera sul futuro dello stabilimento Whirlpool di Comerio, che la multinazionale americana lascerà a partire dal mese di marzo del 2017.
Come riconvertire l’area industriale che si affaccia sul lago di Varese e che attualmente ospita la sede direzionale del gruppo americano per la regione Emea? Questo l’obiettivo del workshop che si è svolto ieri nella sede dell’azienda.
Dopo aver ascoltato la relazione sulla situazione socio economica del nostro territorio, i partecipanti si sono divisi in gruppi di lavoro, all’insegna della concretezza delle idee e senza che si sia mai affacciata nel dibattito la ben che minima polemica politica. Ai tavoli erano seduti e , rispettivamente presidente e segretario della Camera di Commercio di Varese, , sindaco di Varese, , rettore dell’università Liuc di Castellanza, che al pari dell’università dell’Insubria ha firmato con il Comune di Comerio e con l’azienda
un protocollo d’intesa per la riconversione e valorizzazione dell’area Whirlpool, , direttore di Confartigianato Imprese Varese, di Univa, di Eolo, di Elmec, di Nau,
di Ilma Plastica, per il terzo settore, l’artista, il sindaco di Comerio con l’assessore , l’esperto di enogastronomia , per lo sport e poi rappresentanti di Ovosonico, Ice, Assolombarda, il direttore di Varesenews e di Living . Tutti i partecipanti hanno messo sul tavolo le loro idee, le più disparate e in ogni ambito possibile, per il futuro dello stabilimento; l’obiettivo ora è quello di fare una sintesi e di delineare degli scenari di trasformazione dell’area industriale su cui lavorare entro il primo trimestre del 2017, quando inizierà il trasferimento di Whirlpool verso la nuova sede di Pero.
«Grazie a tutti i ventotto partecipanti – afferma , direttore per le relazioni governative di Whirlpool Emea – si è trattato di un’esperienza che ha risposto pienamente alle attese; una sessione di lavoro ben strutturata che ha generato preziose indicazioni su possibili nuove destinazioni d’uso del sito Whirlpool di Comerio in una logica di vantaggio sostenibile per il territorio». Molto soddisfatto anche il sindaco comeriese, il regista di questo tavolo con azienda e università, il quale ha aperto e chiuso i lavoro del workshop di ieri. «Sono particolarmente grato alle tante personalità del nostro territorio che hanno accettato l’invito a partecipare – afferma Aimetti – mi piace pensare che il “cumenda” Giovanni Borghi ci abbia guidato, indirizzandoci a una visione futura moderna e innovativa, nella quale lavoro, benessere delle persone e innovazione in tutti gli ambiti, trovino una sintesi per il rilancio di Comerio e del territorio».