Arrestato 21enne per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale: decisiva azione di un passante

Il giudice ha convalidato l'arresto, ma ha disposto la liberazione dell’imputato con l’obbligo di firma quotidiana presso le forze dell'ordine (foto d'archivio)

VARESE – Un ragazzo di 21 anni, italiano di origini albanesi e disoccupato, è stato arrestato ieri, lunedì 24 marzo, dalla Polizia di Stato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di un’arma impropria. L’arresto è avvenuto nel pieno centro della città, in piazza Ragazzi del ’99, quando una pattuglia della Volante ha deciso di fermare il giovane per un controllo.

Alla vista degli agenti, il ragazzo ha reagito con violenza, spintonando uno degli operatori e fuggendo in direzione dell’ex sede della Banca d’Italia. La sua corsa è stata interrotta da un inseguimento, durante il quale ha tentato di liberarsi di 98 grammi di hashish, gettandoli via. Tuttavia, la sostanza è stata prontamente recuperata dagli agenti.

La fuga si è conclusa grazie all’intervento di un passante, che ha bloccato il giovane, consentendo agli agenti di arrestarlo. Durante la perquisizione, oltre alla droga, sono stati trovati un coltello e una somma di denaro che non giustificava il suo stato di disoccupazione, confermando il sospetto che il giovane fosse coinvolto nello spaccio di stupefacenti.

Questa mattina, martedì 25 marzo, il ventunenne è stato portato davanti al giudice Andrea Crema, con il pubblico ministero Antonia Rombolà. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha disposto la liberazione dell’imputato con l’obbligo di firma quotidiana presso le forze dell’ordine. Il pubblico ministero, invece, aveva chiesto la misura degli arresti domiciliari.