Poco prima di mezzogiorno, una pattuglia che perlustrava la zona chiamata “quattro strade” ai confini tra Busto e Vanzaghello, ha notato un uomo che, alla vista dell’auto della polizia, è rapidamente entrato nella boscaglia.
Gli agenti, sapendo che quei luoghi sono interessati dal fenomeno dello spaccio di droga, hanno deciso di seguire il sospetto e si sono incamminati su un sentiero sterrato, dove lo hanno raggiunto e bloccato.
Resisi conto che si trattava di un tossicodipendente che aveva appena acquistato la sua dose da un pusher, i poliziotti hanno continuato ad addentrarsi tra la vegetazione e poco dopo, in uno spiazzo, si sono imbattuti in un uomo seduto su una sedia, davanti a un tavolino riparato dalla pioggia con un telo e affiancato da un braciere per la cottura dei cibi.
Tutto attorno alla sua postazione vi erano dei tronchi d’albero, posati a terra allo scopo di impedire alle auto delle forze dell’ordine di avvicinarsi.
Appena accortosi della presenza degli agenti il pusher ha raccolto da terra un martello e, incurante delle intimazioni a fermarsi, si è scagliato contro i tutori dell’ordine cercando di superarli.
E’ stato quindi necessario affrontarlo e ridurlo all’impotenza dopo avergli tolto il martello di mano. Addosso l’uomo aveva circa 80 grammi tra eroina e cocaina, 85 Euro frutto della droga venduta fino a quel momento e quattro telefoni cellulari sui quali continuavano ad arrivare richieste di droga dagli ignari clienti.
Sul tavolino vi erano invece un bilancino elettronico, bustine di plastica e rotoli di cellophane e carta stagnola, tutto il necessario cioè per pesare e confezionare le dosi da vendere.
Lo spacciatore, privo di documenti e identificato grazie alle impronte digitali come un marocchino di 34 anni senza fissa dimora e con precedenti per droga e rapina, è stato arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere. Due degli agenti nella colluttazione hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni.