– I Cortisonici sono i primi a presentare il programma elettorale al motto di “Più cinema per tutti”, dal 29 marzo al 2 aprile.
Frizzante, irriverente e intelligente la campagna del Festival internazionale di cortometraggi che nell’anno delle amministrative per il nuovo sindaco entra di prepotenza nel dibattito politico lanciando l’unica candidata donna alla guida della città, la Pin-up cinese residente a Biumo, . É lei a guidare la carica dei Cortisonici su manifesti, volantini e santini elettorali che rimandano al programma completo su www.cortisonici.org.
A Palazzo Estense è stato proprio il sindaco uscente a presentare la kermesse che «ho sempre sostenuto – ha rivendicato – e che da giugno continuerò a seguire da privato cittadino». Tra i sostenitori anche l’assessore alla cultura: «Gli attentati di Bruxelles rendono più difficile ma anche più importante e significativo presentare una rassegna come questa che, attraverso il cinema, crea elementi di incontro tra culture diverse».
E pensare che qualche anno fa l’esperienza di Cortisonici sembrava doversi concludere e invece è ripartita, con nuovi sostenitori economici e nuove energie, quelle di tanti volontari e dei ragazzi dei licei classico, artistico e Itpa impegnati direttamente nell’organizzazione del festival e come “giuria giovani”, accanto al pubblico e alla giuria di esperti composta quest’anno da(autore e direttore di orchestra), lo sceneggiatore Bonelli , il critico e docente universitario e, regista anni fa in concorso e ora professionista.
Il festival inizia martedì sera dopo Pasquetta in musica con il concerto di (ex voce dei La Crus) per l’aperitivo di inaugurazione al Santuccio alle 19. Stesso posto stessa ora il giorno successivo per la Japan Night, dedicata alle migliori animazioni del sol levante. Giovedì il concorso entra invece nel vivo con la “cinepesca” in aperitivo al Twiggy e la prima somministrazione dei corti in concorso al cinema Nuovo di viale dei Mille.
In totale sono 25 i corti in gara, provenienti da 14 nazioni in 4 continenti e selezionati su oltre 750 opere. Tra i 9 in gara la prima sera il russo Portfolio «una vera rivelazione», garantisce , responsabile del festival, e il primo dei tre italiani in gara: Uncivilization, “una Milano come mai la vedrete”. Il vincitore si scoprirà solo sabato sera al termine dell’ultima somministrazione prima della grande festa finale al Twyggy.
Le proiezioni, come gli «effetti collaterali» del Festival sono tutti gratuiti. Tra questi ricordiamo giovedì notte “Addio ultima Africa”, dedicato ai fratelli Castiglioni e le ”Liste inferno”, venerdì notte nelle cantine Coopuf dove ogni proiezione infernale sarà abbinata a un candidato sindaco della città giardino per un primo, improbabile, exit-poll cine-elettorale.