CUNARDO – “A ghè scià ur Cünardes ch’al vöeur insegnagh a j’alt ur parlaa d’una volta” (arriva il Cunardese che vuole insegnare agli altri il dialetto): con queste parole improntate all’ironia viene introdotto il “Dizionario Dialettale Cunardese” di Piero Busti che sarà presentato al pubblico domenica 3 dicembre alle ore 15, presso la sala Consiliare del Municipio di Cunardo.
Mezzo secolo fa il maestro cunardese Piero Busti aveva raccolto numerosi vocaboli insieme a modi di dire, proverbi popolari, nomi delle località e soprannomi di personaggi che hanno segnato la storia della comunità. Era stato un paziente lavoro realizzato con una macchina da scrivere Olivetti, nella quale erano assenti molti segni grafici di cui dispone attualmente la più semplice tastiera di un computer domestico.
In occasione del bicentenario dell’istituzione del Consiglio Comunale di Cunardo (1821-2021) si è pensato di recuperare quel tesoro, di convertirlo in formato digitale e di farne un vero e proprio dizionario a disposizione della cittadinanza e di chiunque voglia cimentarsi con un linguaggio tanto particolare quanto affascinante.
“Il dizionario, stampato dalla tipografia Galli, possiede per ora solo la sezione cunardese/italiano e non viceversa – dichiarano i curatori Davide Di Giuseppe, Emilia Bossi e Ennio Bertocchi – ma non escludiamo si possa realizzare nei prossimi anni. Ci teniamo a ringraziare l’Amministrazione comunale di Cunardo che fin dall’inizio ha sostenuto l’iniziativa, la Pro Loco che si farà carico della diffusione del libro e tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato a questo progetto”.