Dopo la vittoriosa trasferta di Scandicci contro la Savino Del Bene, le farfalle sono pronte a tornare di fronte al pubblico del PalaYamamay (domenica, ore 17). Di fronte alle biancorosse ci sarà Il Bisonte Firenze, squadra che nella scorsa stagione aveva terminato il campionato al penultimo posto retrocedendo in serie A2 insieme al Sudtirol Bolzano. Il ripescaggio estivo della Lega ha permesso alla squadra toscana di partecipare nuovamente al campionato di A1 confrontandosi con le migliori con l’obiettivo di una salvezza tranquilla anche grazie ai rinforzi estivi messi a disposizione di coach Marco Bracci.
Capitano del team fiorentino è una ragazza di Busto Arsizio, Raffaella Calloni, centrale classe 1983 alla terza stagione in Toscana e sicuramente una delle giocatrici con maggiore esperienza dell’intero campionato.
I punti in classifica al momento sono 8, esattamente la metà di quelli delle farfalle biancorosse terze in classifica, ma la peculiarità che suscita curiosità, e attenzione, è il modo in cui sono arrivati con la squadra che ha perso in casa, inaspettatamente, contro Monza alla quarta giornata salvo poi andare a vincere in trasferta su un campo ostico e difficile come quello di Novara. L’ultima è stata giocata con Casalmaggiore con le rosa cremonesi che hanno archiviato la pratica e risposto alla sconfitta subìta proprio contro le farfalle sette giorni prima, con un secco 3-0.
In casa bustocca coach Marco Mencarelli continua a provare schemi nuovi e a oliare meccanismi che vanno via via migliorando dopo l’infortunio di Vasilantonaki, egregiamente sostituita da Fiorin che ha lasciato, col suo ingresso, maggiori libertà in fase offensiva a Martinez il cui rendimento continua a essere in crescita. Al di là di qualche problema di tenuta mentale, con la squadra che si lascia troppo spesso andare a facili e pericolosi blackout, ci sono numerosi dati in ascesa positiva come quello dei muri,
che ha avuto il suo culmine contro Bergamo e ha mantenuto il trend positivo anche nei due match successivi con Scandicci e Casalmaggiore, ma anche nelle percentuali di ricezione in difesa; se si escludono alcuni set figli dei blackout di cui sopra le ragazze biancorosse hanno percentuali al pari delle più forti. E se Diouf continua a veleggiare oltre i 30 punti a partita diventa difficile per le avversarie fermare questo gruppo che continua a volare sulle ali dell’entusiasmo.